IL MUSEO ORA C’E’, MA MANCA L’ASSESSORE ALLA CULTURA

Tra quindici mesi avremo il museo regionale aperto in una sede provvisoria, Palazzo Lazzarini. Una passo avanti è stato compiuto in una città che, nella stragande maggioranza, fugge dalla cultura e sembra privilegiare l’effimero.

Forse, bisogna essere meso pessimisti e confidare che, con gli strumenti adeguati, si possa offrire alla città lo stimolo alla cultura. Del resto, l’esperienza insegna che quando (raramente, in verità) in città si organizzano appuntamenti di alto profilo, la gente risponde con numeri importanti e inocraggianti.

Ma la cultura è un settore nel quale nulla si inventa, nulla si improvvisa. Al contrario, necessita di uno staff di rilievo, di esperienza, di professionalità. Una città che, oltre al turismo, punta cons erietà alla cultura e al turismo culturale, deve saper gestire la materia in materiua adeguata. Certamente, necessita di un assessore di alto profilo culturale, con buone conoscenze in campo nazionale (chiedere internazionale è troppo). Certamente, non necessita di una “delega” alla cultura, come quella che attualmente ricopre il sindaco. Il primo cittadini, impegnato “part time” nella cosa pubblica, deve avere l’idea illuminata di guardare oltre, lanciando il settore della cultura e dello spettacolo, inserendo nella sua giunta un personaggio di spessore culturale. Sciacca ne ha diversi che, tra l’altro, ricevono ampi apprezzamenti in campo nazionale e internazionale. Basta guardare oltre, cioè fuori dagli steccati squisitamente politici e partitici.

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