IL GIUDICE CARMEN BIFANO E LA RIVOLUZIONE DELLA SEZIONE FALLIMENTARE

Il magistrato ha invertito una tendenza che era nel libro nero delle statistiche delle vendite fallimentari

Il giudice Carmen Bifano ha retto, nelle funzioni espletate nel palazzo di giustizia di Sciacca, il ruolo di giudice delegato della Sezione fallimentare. Una scelta, quella fatta dal presidente Andrea Genna, che si è rivelata di successo, vincente. Bastano questi due aggettivi? No, bisogna aggiungerne ancora un altro: da record. La Sezione fallimentare del tribunale di Sciacca era nel libro nero delle statistiche per la lungaggine delle vendite fallimentari. Provvedimenti che risalgono a oltre 30 anni fa, giacevano senza raggiungere quell’obiettivo posto alla base dei diritti dei creditori. Ebbene, il giudice Carmen Bifano ha invertito la rotta, riuscendo a portare in linea le statistiche della Sezione fallimentare e mettendo a ritmo le procedure fallimentari. Nel corso del 2010 sono state effettuate 60 vendite. Nell’ultimo biennio Carmen Bifano ha impresso un ritmo tale da sancire la certezza del diritto e della conclusione delle procedure fallimentari. Siamo di fronte a centinaia e centinaia di provvedimenti che erano fermi.

Ha messo su una “nuova generazione di curatori” che ha definito “i miei curatori”. Una squadra che ha fatto proprio lo spirito del “fare presto e risolvere le problematiche”. Giudice delegato e curatori hanno “riposto gli orologi”. Il tempo, in buona sostanza, era stato messo da parte. Orari “impossibili”, senza sosta e senza tregua. Un ritmo nel quale anche la pausa del panino rientrava a pieno titolo nella tabella di marcia del lavoro. Una tabella di marcia che spesso usciva dalla logica temporale, e così, una sera, a ora tarda, Carmen Bifano è stata costretta a chiamare il 113 perché era rimasta dentro il palazzo di giustizia! I risultati sono tutti inoppugnabili. Il solco è stato tracciato, e il nuovo giudice delegato, Giuseppe Miceli, saprà, certamente, imprimere ancora di più la svolta già avviata con successo.

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