IL COMUNE DI SCIACCA COMPRA DAI CINESI

Acquistato vestiario per i profughi sbarcari a giugno

Il Comune acquista vestiti di produzione cinese per gli immigrati che arrivano dalle coste africane. Nella convulsa fase organizzativa dei soccorsi ad un gruppo di circa clandestini sbarcati lo scorso mese di giungo sulle coste saccensi (nella città termale non ci sono organizzazioni umanitarie attrezzate per questo tipo di accoglienza) il Comune attivò il proprio ufficio di Protezione civile e coinvolse anche le cooperative sociali presenti in città, una delle quali gestisce un centro che aveva già ospitato degli immigrati.

Agli sfortunati migranti vennero assegnati, oltre ad un letto dove dormire, anche indumenti nuovi (in gran parte tute) e vitto. Rimasero in città solo una notte e il servizio di accoglienza funzionò molto bene. I settori lavori pubblici e affari sociali del Comune impegnarono una somma complessiva di poco più di 7 mila euro, da pagare a diverse ditte. Una di esse, la “Valentino Mode”, è un negozio di abbigliamento cinese, in via Cappuccini. Vi furono acquistati vestiario vario, intimo e ciabatte, per un totale di 408 euro. Ci fu pure un impegno di spesa da parte dell’ente, ma dai successivi controlli emerse poi che la somma doveva essere pagata alla cooperativa “Arcobaleno” che pare avesse acquistato il materiale, per cui si è reso necessaria la variazione dell’impegno di spese modificando il beneficiario.

Resta il fatto che i profughi ospitati in città hanno indossato roba cinese pagata con i soldi del Comune, in barba alla volontà di tutti di premiare gli operatori economici locali in un periodo di crisi.

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