IGNAZIO MESSINA A MINISTRO PASSERA: “NO A INCIUCI SU BANDO FREQUENZE TELEVISIVE”

 “L’annullamento del Beauty Contest è uno dei pochi punti condivisibili del decreto semplificazioni fiscali e, come ci conferma il ricorso al Tar presentato oggi da Confalonieri, è finalmente un atto con cui si toccano gli interessi forti di chi, come Berlusconi, in questi anni ha approfittato del suo ruolo pubblico per trarne vantaggi per le sue aziende a danno della collettività”.

Lo ha dichiarato Ignazio Messina, componente IdV in Commissione Finanze, intervenendo alla Camera sul Decreto Semplificazioni Fiscali.

Prosegue Messina: “Il Ministero dello sviluppo economico emanerà entro 120 giorni il bando della nuova gara per l’assegnazione delle frequenze, mentre le regole della gara dovranno essere elaborate dall’Agcom. Ora auspichiamo solo che il Governo, tirato per la giacchetta, non faccia passi indietro e che il lasso di tempo necessario per l’elaborazione del bando non si trasformi in uno spazio per pericolosi inciuci”. “Ci auguriamo invece – aggiunge il deputato – che non si facciano agevolazioni e regalie a nessuno e che, proseguendo dritti sulla strada intrapresa, il bando non preveda sconti sull’utilizzo dell’etere o, magari, concessioni gratuite di frequenze telefoniche. Invitiamo pertanto il ministro Passera a venire a riferire in Parlamento costantemente sull’andamento dei lavori durante questi 120 giorni –conclude Messina – affinché il bando d’asta sia redatto nella massima trasparenza, per valorizzare l’uso delle frequenze con un buon vantaggio per lo Stato e per i cittadini e non sempre per i soliti noti”.

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