DELIBERTO E MANDRACCHIA: “CON L’AVVENTO DI DI PAOLA E BONO SI OSCURA L’ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO COMUNALE”

“Vogliamo rimarcare che l’Amministrazione comunale si nasconde dietro la mancanza di risorse finanziarie riuscendo ad oscurare la democrazia e il confronto in Aula”

Sul degrado e lo stato d’incuria in cui versa la Villa Comunale ricordiamo  alla città che eravamo intervenuti sulla vicenda nel mese di luglio 2013 e che l’interrogazione ancora oggi non è stata trattata”, scrivono in una nota i consiglieri comunali Cinzia Deliberto e Paolo Mandracchia. I due aggiungono: “al tempo eravamo stati rimbrottati, come al solito, dall’Assessore al ramo per l’ infondatezza delle problematiche e le criticità evidenziate, ma il nostro intento, è stato raggiunto parzialmente con l’intervento messo in atto nell’agosto dello scorso anno anche se oggi siamo punto e a capo”.

“Non possiamo accettare ciclostilate dichiarazioni che sono utilizzate dopo le vergogne evidenziate anche in questi giorni”, continuano ricordando che “già nel giugno 2012 il Sindaco dichiarava di “aver dato disposizione di verificare col massimo rigore quello che è accaduto nella Villa Comunale”, e oggi ha “ diffidato il Dirigente e il Responsabile del servizio Ville e Giardini a vigilare sull’operato”.

“Nulla è cambiato”, aggiungono i due consiglieri comunali e “al nostro Sindaco e agli Assessori, solerti solo a scrivere note stampa, diciamo che tra ieri e oggi l’unica certezza è lo stato di degrado e l’assoluta mancanza di decoro e igiene pubblica, le immagini impietose certificano, senza rischio di smentita, quanto evidenziato”.

“Vogliamo porre l’accento sul fatto che l’Amministrazione comunale si nasconde dietro la mancanza di risorse finanziarie riuscendo ad oscurare la democrazia e il confronto nell’aula Falcone-Borsellino, la città riesce ad avere notizie solo grazie ai servizi giornalistici ma non è in grado di valutare l’attività politica attuata dal Consiglio comunale e dalla Giunta”.

“Oggi- continua la nota di Deliberto e Mandracchia- con l’avvento della Giunta Di Paola e della Presidenza Bono è cambiato tutto, bisogna oscurare l’attività del Consiglio Comunale e tacciare di estremismo coloro i quali si permettono di disturbare”.

I due chiedono al Presidente del Consiglio di abolire il question-time, voluto dal Sindaco quando era Presidente della I^ Commissione Consiliare Affari Generali, oggi strumento indigesto e utilizzato solo due volte nel 2013. Non si trattano gli atti ispettivi, le proposte, come quella della Fondazione Carnevale, rimangono nei cassetti per oltre un anno, altro esempio dell’inoperosità è testimoniato dalla totale assenza di proposte programmatiche provenienti dalla Giunta, infatti, nel primo trimestre del 2014 è stata esitata una sola delibera”.

“Altro che amministrazione attenta, vigile e operativa – concludono-. Questa è la prova che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, alcuni uomini di questa maggioranza tentano di bloccare il dibattito politico; forse hanno solo svelato qual è secondo loro il concetto di democrazia. Questo modo di amministrare accentuerà ancor di più il distacco, che già esiste, tra i saccensi e la politica, forse qualcuno inizia a soffrire l’idea del dibattito e del confronto politico e dimostra di avere smarrito il guanto di sfida che un tempo lanciava invocando su ogni argomento il pubblico confronto”.

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