COMUNE DI SCIACCA MOROSO: NON HA PAGATO QUOTE DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO

Ma tre consiglieri del Pd si chiedono se vale la pena rimanere soci

Il Comune di Sciacca diffidato dal Consorzio universitario al pagamento di quote associative pregresse mai liquidate e alcuni consiglieri comunali si chiedono se alla luce delle ben note difficoltà di bilancio denunciate dal Comune, è il caso di rimanere soci del Consorzio. I consiglieri del Pd Di Paola, Sabella e Grisafi, hanno chiesto al sindaco un incontro urgente per affrontare la questione. Ritengono che la presenza del Comune di Sciacca nel Consorzio debba essere giustificata con atti concreti, oppure tanto vale uscirne e destinare ad altro tali risorse.

“Purtroppo – dicono i tre – dobbiamo constatare che, a distanza di anni, al nostro Comune sono rimasti soltanto gli oneri associativi da pagare, senza aver mai ottenuto alcun beneficio da questa nostra partecipazione. La facoltà universitaria di Economia del turismo non è mai arrivata nella nostra città; i campus estivi, che pure il Consorzio Universitario ci risulta promuovere (con la presenza di Erasmus provenienti da tutta Europa), vengono organizzati in altre realtà, ma non a Sciacca. Insomma – concludono – nessun servizio qualificante che giustifichi tali sforzi finanziari; soltanto una segreteria studenti, che da sola non basta a colmare la pressoché totale mancanza di servizi ed opportunità per i nostri universitari”. La città, di Sciacca, sin dalla nascita del Consorzio Universitario agrigentino, aderì immediatamente, divenendone socio, con conseguenti oneri associativi che ammontano a circa 30.000 euro annui.

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