CIMITERO, LAMPADE VOTIVE: L’ALTRASCIACCA PONE 6 INTERROGATIVI

Anche l’associazione l’AltraSciacca affronta l’argomento emerso in questi ultimi giorni e relativo alla convenzione per la gestione della lampade votive al cimitero.

Anche questo contratto, ricorda l’AltraSciacca, come quello dei parcheggi di Piazza Mariano Rossi, è stato voluto e firmato nel 1999 dal Commissario Straordinario del Comune di Sciacca, Francesco Marsala,  “che in maniera incomprensibile ( mancava solo un mese alle votazioni per il nuovo Sindaco) ha dato il via a questi due contratti”.

Ora, se l’AltraSciacca capisce la “frustazione di chi, avendo una concessione per 20 anni, si vede recapitare sempre più di frequente disdette per un servizio che probabilmente è ritenuto “non a buon mercato”, la stessa Associazione eprime interessanti osservazioni.

“Bisogna anche rilevare che nell’art. 1, citato nell’avviso, si fa riferimento alle lampade votive del cimitero di Sciacca, ma non è assolutamente fatto divieto all’utilizzo di lumini “alternativi” a quelli ad alimentazione elettrica fornita dalla ditta concessionaria”.

Effettuando una ricerca, l’AltraSciacca ha intercettato una sentenza del TAR Puglia che, affrontando il caso del Comune di Nardò, ha specificato che un impianto fotovoltaico era in contrasto con il contratto in esclusiva della ditta che gestiva le lampade votive ad energia elettrica, “ma non ci risulta che la stessa si possa accomunare anche i lumini a pile o ad energia solare autonomamente alimentati”.

L’AltraSciacca va avanti  pone, al fine della trasparenza dei rapporti, alcuni interrogativi:

– La ditta SAIE Srl è in regola con i pagamenti derivanti dalla Concessione cosi come previsto dal contratto ?

– Il numero delle lampade votive sul registro tenuto dal Comune è stato verificato e confrontato con la quantità di lampade realmente installate?

– Gli impianti sono tutti a norma ?

– Come mai ci sono impianti “volanti” e con fili scoperti ?

– Gli ampliamenti del Cimitero Comunale realizzati, hanno prodotto a carico dell’impresa concessionaria della rete elettrica, l’ aumento delle utenze prese a carico per il calcolo del Canone da corrispondere al Comune?

– Il personale addetto di quante unità è composto e quale contratto CCNL viene applicato ?

“Noi de L’AltraSciacca siamo convinti che il rispetto dei contratti sia sacrosanto e che entrambe le parti adempiano ai propri impegni. Nel caso specifico, chiediamo che le eventuali mancanze, del gestore o del comune, dovrebbero essere appurate, prim’ancora di chiedere ai cittadini il rispetto di ordinanze a dir poco impopolari”, conclude l’Associazione.

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