ASSENTEISMO ALLA SCUOLA MARIANO ROSSI, DUE BIDELLI INDAGATI

Anche alla Procura della Repubblica di Sciacca si apre un filone di inchiesta riguardante il diffuso fenomeno del ricorso da parte di pubblici dipendenti ai benefici della legge 104 del 1992 in assenza dei previsti requisiti. Nell’ambito delle attività investigative finalizzate all’accertamento ed al contrasto del diffuso fenomeno e, più in generale, dell’assenteismo ingiustificato dal posto di lavoro, la Procura della Repubblica di Sciacca ha notificato avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di due bidelli in servizio presso l’istituto scolastico “Mariano Rossi” di Sciacca.

Uno avrebbe usufruito per cinque anni dei benefici della ormai famosa legge 104 senza averne titolo, l’altro si assentava dal posto di lavoro presentando certificati medici attestanti una patologia inesistente.

M.C., bidello, tra il 2008 e il 2013, periodo nel quale ha prestato servizio presso l’istituto comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca, avrebbe ottenuto permessi per l’assistenza ad una persona con cui non avrebbe avuto nessun rapporto di parentela.

Le indagini avrebbero accertato che la persona assistita, quella che figurava nella documentazione attestante i requisiti, non sarebbe stato un familiare diretto, ma un parente della moglie. Un altro bidello, V.G., anch’egli in servizio nella scuola “Mariano Rossi”, si sarebbe assentato dal luogo di lavoro producendo un certificato medico in cui falsamente sarebbe stata attestata l’esistenza di una patologia in realtà inesistente. Per entrambi il sostituto procuratore Michele Marrone, che coordina l’indagine, ha ipotizzato i reati di falso e truffa.

La Procura della Repubblica di Sciacca ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei due indagati.

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