ARRIVA LA MAZZATA IMU, DICEMBRE AMARO
23,2 miliardi di euro il gettito nazionale (3,8 per la prima casa). 14,8 miliardi di euro saranno incassati dai Comuni, mentre lo Stato incasserà 8,4 miliardi
Entro il 17 dicembre è atteso il pagamento dell’ultima rata della tassa sulla casa Imu. Ci saranno esborsi medi che arriveranno fino a 1.200 euro. L’importo complessivo medio, tra acconto e saldo, sarà di 278 euro per la prima casa e di 745 euro per la seconda. Ma nelle grandi città siamo abbondantemente sopra i 1.000 euro per gli immobili non di abitazione con Roma che è al top sia per la prima che per le altre case.
I dati sono dell’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della Uil Servizio Politiche Territoriali, che ha esaminato le delibere dei 6.169 Comuni pubblicate sul sito del ministero dell’Economia. I calcoli sono sul 76,2% dei Comuni e dunque molto vicini a quello che effettivamente sarà, tanto che la Uil calcola anche il gettito complessivo finale: 23,2 miliardi di euro, un paio in più rispetto a quelli che erano stati preventivati con il Salva-Italia.
Complessivamente, l’Imu sulla prima casa costerà, in media, 278 euro a famiglia. Il 31,2% del campione (1.924 municipi) ha aumentato le aliquote per la prima casa, tra cui 41 città capoluogo di provincia; il 62,2% (3.826 Comuni) ha confermato l’aliquota base del 4 per mille; soltanto il 6,8% (419 comuni) l’ha diminuita. Il 62,6% del campione (3.863 comuni) ha aumentato l’aliquota per la seconda casa, tra questi 98 sono Comuni capoluogo di provincia; il 36% (2.221 comuni) ha deciso, invece, di confermare l’aliquota di base del 7,6 per mille; soltanto l’1,4% (85 Comuni, per lo piu concentrati nel Sud) ha deciso di diminuirla.
Dei 23,2 miliardi di euro di gettito (3,8 per la prima casa), 14,8 miliardi di euro saranno incassati dai Comuni, mentre lo Stato incasserà 8,4 miliardi di euro.