Sono tutti palermitani. Hanno collaborato alla cattura anche gli agenti della Polizia di Stato di Sciacca

I carabinieri della Compagnia di Sciacca, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, disposti al fine di contrastare la recrudescenza dei fenomeni criminosi ed in particolare di quelli predatori in danno di abitazioni e ville isolate, hanno arrestato cinque malviventi con l’accusa di tentato furto in abitazione.

I rei, identificati in FICAROTTA Carmelo di anni 29, DI MARCO Filippo di anni 34, CIPRI’ Antonino di anni 39, CHIAPPARA Francesco di anni 50 e MADONIA Francesco di anni 33, tutti residenti a Palermo, erano penetrati all’interno di una villetta di contrada “Maragani” scavalcandone la recinzione perimetrale e forzando il portone del garage.

Sono stati però sorpresi dalla proprietaria di rientro a casa e si sono dati alla fuga a bordo di due autovetture. La grida di aiuto della donna, recatasi nel frattempo sulla strada, sono state udite da una pattuglia del Nucleo Radiomobile in transito nella zona. I militari hanno raccolto le indicazioni fornite dalla vittima e si sono immediatamente posti all’inseguimento di una delle due autovetture che intanto si stava rapidamente allontanando, richiedendo contestualmente, per il tramite della Centrale Operativa, l’ausilio di ulteriori pattuglie. L’autovettura, una Fiat Punto, è stata raggiunta poco distante dal luogo del fatto e due fuggitivi bloccati dopo un ultimo disperato tentativo di fuga a piedi nelle circostanti campagne. Nel frattempo convergevano in zona ulteriori pattuglie, fra questi i militari della Stazione CC di Sciacca e quelli di Menfi che poco dopo rintracciavano la seconda autovettura, una Volkswagen Passat con tre persone a bordo. In entrambe le autovetture sono stati rinvenuti attrezzi da scasso, cacciaviti di grosse dimensioni, tronchesi, uno scalpello, guanti da lavoro e perfino due picconi.

Alle ricerche ha attivamente collaborato anche personale del locale Commissariato di Polizia. Nella serata, esperite le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca.

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