VENDITA TORRE MACAUDA, ALLA PROSSIMA ASTA

Nulla di fatto nella vendita di ieri. Adesso si punta alla prossima. C’è l’idea di trasformare la struttura in un 4 stelle super

Anche nella vendita di ieri, con incanto, il complesso alberghiero Torre Macauda non è stato venduto. Ma rimane l’ottimismo poichè attorno alla struttura ricettiva c’è l’interesse imprenditoriale.

Parrebbe interessato alla struttura un fondo di investimento che potrebbe presentare l’offerta con la prpossima vendita, non prima di 90 giorni. Un fondo di investimento che potrebbe rilevare tutta l’offerta,nella sua completezza, e offrire la struttura in gestione ad un brand internazionale di nota importanza nella ricezione di alto livello. 

Sarebbe il coronamento di uno lavoro importante e certosino compiuto dal Tribunale di Sciacca, sezione esecuzioni immobiliari e dal delegato alla vendita, il commercialista Calogero Cracò.  Insomma, dopo uno sforzo imponente, anche per la complessità della situazione dei due complessi messi in vendita, residenziale e alberghiero, si raggiungerebbe l’obiettivo di ristorare i creditori, salvare gli immobili, e dare inizio ad una nuova fase di rilancio occupazionale e imprenditoriale. Un tribunale che lavora, per la vicenda fallimentare,  su una montagna enorme di documenti che richiede anche tempo per esitarli. Uno sforzo che riesce grazie anche all’impegno del personale degli Uffici delle Esecuzioni. Da non trascurare il fatto che il Tribunale, utilizzando parte dei ricavi delle vendite, ha anche provveduto a ripristinare e mettere in sicurezza il tratto di strada che collega il complesso con la spiaggia. La pericolosità aveva costretto le autorità competenti a emettere l’ordinanza di pericolo e di impraticabilità. Ciò rendeva, certamente, meno allettante l’offerta di vendita.

Si tratta di 4 lotti il cui prezzo d’asta dovrebbe rimanere invariato. 

Lotto A riguarda l’hotel Torre Macauda con 192 camere, 105 cottage, 116 appartamenti-residence. Prezzo base 10.687.500 euro.

Lotto B riguarda terreni per circa 17 ettari. L’importo a base d’asta è di 428.907 euro. Sui tgerreni insistono due fabbricati destinati a magazzini. Il lotto C contempla il Vecchio Locale, immobile destinato alla pizzeria. Il prezzo a base d’asta è di 348.750 euro. Il lotto D si riferisce al Centro Servizi per un importo a base d’asta di 1.237.500 euro.

Il giudice delle Esecuzioni, dopo Cristina Sala, è il dottore Filippo Marasà. Il tribunale di Sciacca, rispetto alla difficile e complessa situazione fallimentare dell’enorme complesso ricettivo e residenziale, ha dovuto affrontare situazioni non facili. La chiusura, dovuta al fallimento della società, ha comportato l’impossibilità di richiamare al lavoro decine e decine di lavoratori. Ma il Tribunale ha un ruolo di imparzialità e deve tutelare anche i creditori da un facile e possibile depauperamento del patrimonio e degli immobili. Immobili che sarebbero stati oggetto di atti vandalici di ogni tipo, cosa che, in verità, è stata scongiurata. 

Per quanto riguarda, invece, l’altro complesso soggetto a esecuzione immobiliare- il complesso dei residence- la vendita dei singoli appartamenti ha gà fatto incassare oltre la metà di quelli messi in vendita che complessivamente erano 182.

Il complesso Torre Macauda è situato in una zona di straordinaria bellezza paesaggistica. E’ confinante con il lussuoso complesso golfistico-ricettivo del Verdura Resort.

 

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