VECCHIO A MICHELE PATTI: “TROPPE INESATTEZZE NELLA TUA NOTA”

Riceviaamo dall’assessore Gianfranco Vecchio una nota che volentieri pubblichiamo. Fa riferimento ad una dichiarazione del consigliere comunale Michele Patti, pubblicata stamattina.

Egr. Direttore In relazione alla nota del consigliere comunale Michele Patti sulle fonti energetiche alternative, mi consenta le considerazioni seguenti, al fine di cercare di dare un senso alla parola verità. Risulta incomprensibile e priva di stile l’affermazione di Patti laddove aggettiva come filocusumaniano un professionista che, gratuitamente e indipendentemente da alcuna appartenenza, si era messo a servizio della città.

Ognuno di noi è filo qualcuno o qualcosa, forse il consigliere avrebbe preferito un filopattiano. Non risponde al vero che l’intervento sul tetto della scuola di via Catusi sia stato effettuato di seguito ad interpellanza di Patti. Vero è che della necessità di esso è stato il tanto biasimato consulente a portarne a conoscenza l’Amministrazione, così come dell’impianto fotovoltaico della scuola Inveges per la cui risoluzione sono stati allocati in bilancio euro 4.000,00.

Ciò lo ha fatto tramite sopralluoghi e con relazione scritta in possesso dell’Amministrazione. Di questi problemi nessuno si era mai occupato prima. Non è vero che il problema di via Catusi consisteva nell’alzare una leva di un interruttore, ma si trattava di un guasto che la ditta Edil Progresso, a cui va il nostro ringraziamento, ha riparato a titolo gratuito.

Il consigliere Patti mostra, altresì, di non sapere che il Comune per questi impianti non fruisce di alcun introito da produzione di energia elettrica, essendo stati acquisiti con fondi comunitari. Altre sono le inesattezze contenute nella nota di Patti, ma quella più rilevante è che lo stesso getta nella polemica da quattro soldi un professionista che (gratuitamente e apportando vantaggi per la città) da circa un anno e mezzo e con mio rammarico ha presentato le dimissioni: proprio per evitare squallide e strumentali polemiche come quella per cui è la presente.

In conclusione, il rispetto per le persone dovrebbe esulare dalle nostre appartenenze e schieramenti politici: e’ una precondizione del vivere civile. Invito il consigliere Patti ad informarsi prima di fare infelici uscite su un consulente filocusumaniano che consulente non è più grazie a persone come lui.

Tanto dovevasi. Gianfranco Vecchio Assessore ai Servizi a Rete

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