TRIBUNALE: LA DECISIONE SLITTA A SETTEMBRE. CONTRO SEVERINO FRONTE COMUNE DI PDL, PD UDC

Si è fermato, ieri, sulla soglia del Consiglio dei Ministri il “taglio” dei tribunali minori. Pdl, Pd e Udc hanno eretto un muro contro un “taglio” indiscriminato e che sopprimerebbe presidizi giudiziari ritenuti, invece, dai partiti indispensabili per il territorio. Il piano del minsitro Severino prevede la cancellazione di 33 piccoli tribunali e di 37 procure non provinciali. Verrebbero azzerate tutte le 220 sezioni distaccate dei tribunali.

Un dato allarmante se si aggiunge l’abolizione di 674 uffici del giudice di pace. Dato che ha fatto erigere un muro da parte di Pdl, Pd e Udc che sostengono che se taglio deve esserci questo non può superare i 29 tribunali. Dunque, un taglio meno invasivo. Nella lista dei tribunali da salvare ci sono Pinerolo, Chiavari, Toòmezzo, Mondovì (Alba o Saluzzo), Sciacca e Caltagirone, questi ultimi due ritenuti strategici dalla Direzione Distrettuale Antimafia, Castrovillari, lamezia Terme.

Per i tribunali siciliani e calabresi giocherebbe molto a favore la presenza sul territorio della criminalità organizzata. Potrebbero, alla luce di ciò, rimanere nell’ambito del tribunale anche le procure.

Rischiano, però, i piccolissimi tribunali salvati sulla carta dalla “regola del tre” introdotta nella legge delega. Ne farebbero le spese, tra gli altri, i tribunali di Larino, Palmi, Locri, Spoleto, Lagonegro e Patti.

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