Ortopedia di Sciacca, dimissioni di due medici: le considerazioni del commissario ASP Giuseppe Capodieci

“Due fatture di 33 mila euro ciascuno sono incompatibili con una oculata gestione”

SCIACCA. Il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, interviene dopo le dimissioni dei due medici del reparto di ortopedia dell’ospedale di Sciacca, Bono e Carlino.

“Vorrei tranquillizzare la collettività saccense – ha dichiarato il commissario Capodieci – sul fatto che il reparto di ortopedia del ‘Giovanni Paolo II’ di Sciacca non andrà incontro a nessuna contrazione dei volumi d’esercizio e delle prestazioni erogate grazie all’attivazione di una nuova convenzione con una struttura della provincia di Palermo che garantirà con piena continuità la presenza in corsia di dirigenti medici esperienti e preparati”.

Il Commissario straordinario dell’Asp, inoltre, si sofferma sulla questione economica che riguarda il rapporto con i due medici dimissionari, riferendo che a fronte di due fatture per prestazioni riguardanti il mese di aprile presentate dai due professionisti con un importo di 33 mila euro ciascuno, l’Asp arebbe disponibile a pagarne 12 mila.

“Confermo che le pretese economiche avanzate dai professionisti risultano troppo esose e incompatibili con l’oculata gestione che il management dell’ASP di Agrigento, al pari di un buon padre di famiglia, è chiamato a compiere senza deperimento di risorse pubbliche. Non si ritiene ammissibile – continua il commissario – che medici richiamati in servizio per sopperire ad alcune criticità contingenti di personale debbano percepire degli emolumenti che, contemplando anche ore di reperibilità e servizio da remoto, in una sola settimana siano ben superiori all’intera retribuzione mensile dei dirigenti medici in servizio e dei direttori di unità complessa che, quotidianamente e con grande senso d’appartenenza, si prodigano per rendere al cittadino il miglior servizio possibile”.

“L’Azienda – conclude il manager – oltre a reclutare nuove professionalità mediche attraverso le procedure concorsuali in itinere, ha dunque deciso di formalizzare altre oculate formule di convenzione che, oltre ad assicurare la continuità delle prestazioni presso l’ortopedia di Sciacca, siano maggiormente ispirate al senso del bene collettivo, alla deontologia e all’etica del servizio”.