Il Tar ha bocciato il tentativo della Regione di bloccare gli investimenti sull’Eolico. La delibera di giunta e il decreto dell’ormai ex assessore Marino sono infatti ritenuti illegittimi.In buona sostanza, “la pubblica amministrazione non poteva sospendere né congelare l’iter già avviato”.
La sentenza dei giudici amministrativi accoglie il ricorso di una società, la Novawind Sicilia srl,difesa dagli avvocati Carlo Comandè e Serena Caradonna. Società che ha tre grandi progetti da realizzare a Monreale, Mussomeli e Custonaci.
“L’impugnato decreto assessoriale, in altri termini, – precisano i giudici amministrativi – introduce un nuovo ed ulteriore obbligo nei confronti delle imprese, che hanno pendenti già da tempo le domande per il rilascio del titolo abilitativo, non previsto dalla norma di legge”. E ancora, secondo il Tar sono illegittimi anche i decreti con i quali vengono stilati i nuovi calendari delle conferenze di servizio (dai quali sono state escluse appunto le aziende che ‘non avevano manifestato il mantenimento di interesse’). Il nuovo calendario, infatti, violava il mantenimento dell’ordine cronologico delle richieste.
Cassata anche la delibera di giunta di sospendere le conferenze di servizio in attesa di completare il piano di zonizzazione. “La delibera di Giunta regionale, pur avendo natura di atto d’indirizzo per l’organo burocratico che deve attuarla, – si legge nella sentenza – è infatti idonea a determinare un arresto sine die del procedimento (atteso per altro la natura “ordinatoria” dei termine già spirato per la proposta di decreto presidenziale per l’individuazione della aree non idonee al’installazione degli impianti eolici), in violazione della norma di legge”. Di conseguenza, è illegittimo anche il decreto che discende da quella delibera. “Nessuna disposizione di legge – tagliano corto i giudici amministrativi – consente di arrestare il procedimenti in corso in attesa di nuova individuazione di aree non idonee a ricevere detti impianti”.
L’annuncio di Crocetta, di bloccare imega impianti eolici, si è trasformato in un ulteriore flop.