Il Lido Salus, compresa la via Lido, versano nel pieno degrado e abbandono. Si costituisce il Comitato per far valere le proprie ragioni

Scrivere è pleonastico quando le foto sono eloquenti, e quelle che pubblichiamo lo sono. Il Lido Salus, spiaggia non frequentata dal signor sindaco e dai componenti della giunta, vive nello stato di abbandono e degrado. Ma vive anche con evidenti segni di pericolo per la pubblica incolumità. Eppure, a Sciacca, come nel resto del mondo, le stagioni arrivano con costanza temporale. Ma qui non sembra. Non sembra affatto se si considera che ancora deve essere affidato il servizio di pulizia delle spiagge. E per una volta mettiamo da parte i turisti e pensiamo ai residenti, ai saccensi. Per loro non c’è rispetto? Non hanno diritto a godersi una città dove il livello minimo della qualità della vità sia accettabile?

Il Lido Salus ormai è circoscritto da due frane, una a est, in prossimità con lo Stazzone, l’altra a ovest, in prossimità con la Tonnara. Muri di sostegno costruiti sulla battigia sono crollati o stanno crollando. Eppure non c’è delimitazione che possa mettere al riparo da rischi i bagnanti. Eppure non c’è nessuna ordinanza che impone ai privati di mettere in sicurezza ciò che in sicurezza non c’è. Una sorta di Babele è diventata Sciacca! Accedere al mare è uno schifo e bisogna darsi da fare tra erbacce piene di insetti.

Senza dimenticare la via Lido, soggetta a smottamenti. Un pericolo costante per i passanti. La via Lido è altamente transitata. Sindaco non ci dica “e io che ci posso fare?” oppure “soldi non ce ne sono”.

Lei ha detto, egregio signor sindaco,  che “non fa opinione ma lavoro sodo “. Beh! Signor sindaco se la realtà è quella descritta dalle foto, ed è la verità, allora ci consenta di suggerirle di fare più opinione e di lavorare di meno.

Allora, dal costituendo Comitato si alza un grido di allarme verso i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione: “AIUTATECI”. Già ieri, i consiglieri di Sciacca al Centro, Fabrizio Di Paola e Ignazio Bivona, hanno presentato un’interrogazione. Altri consiglieri sostengano e rafforzino ulteriormente tale iniziativa di sollecitazione.

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