Le modalità saranno definite in un appisito decreto

“Il fermo temporaneo della pesca di 45 giorni, inserito nella Manovra economica, rappresenta una misura necessaria per il futuro del settore ittico non solo nazionale, ma mediterraneo. Per evitare che questa decisione gravi eccessivamente su un comparto già in difficoltà, abbiamo previsto una compensazione a favore dei pescatori che non concorre alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, né del valore della produzione netta ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive”.

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha commentato la decisione contenuta nella Manovra economica sul fermo pesca di 45 giorni, in attuazione del Regolamento (CE) n. 1198/2006. Le modalità di attuazione, l’entità del premio, le relative erogazioni, la definizione degli eventuali periodi di arresto temporaneo supplementare per esigenze biologiche, le misure di gestione e di controllo, tenuto conto del sistema di localizzazione satellitare, per la tutela delle risorse ittiche giovanili nella fascia costiera e nelle zone di tutela biologica, saranno definite con decreto del Ministro, sentita la Commissione consultiva centrale per la pesca e l’acquacoltura.

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