ARO, I PAPOCCHI DELLA REGIONE. DIRETTIVE POCO CHIARE E DECRETI CHE CREANO CONFUSIONE

La Regione ne combina di tutti i colori. Colpa della burocrazia, ma anche della politica che non sa essere chiara quando legifera.

Ieri abbiamo riportato la notizia del Decreto che riguarda il Comune di Serradifalco sulla vicenda del Piano d’Intervento. Questione che di grande attualità a Sciacca per via della vicenda della delibera contenente l’aspetto finanziario del piano che è stata presentata al Consiglio comunale per “presa d’atto”.

L’opposizione sostenne che quella delibera non era una presa d’atto, e il Consiglio comunale doveva espletare in pieno il ruolo che è di sua competenza in materia finanziaria.

Lo scorso 5 novembre, il Dipartimento regionale dell’Acque e dei Rifiuti, emette il Decreto per il Comune di Serradifalco con il quale approva il Piano d’Intervento, ma stralcia il relativo capitolato d’oneri ed il quadro economico di spesa perchè “dovranno essere approvati dal Consiglio comunale”.

La vicenda, come al solito, si complica. Dunque, la Giunta comunale ha competenza a deliberare sull’assetto organizzativo, sull’impianto gestionale dell’Aro, ma per quanto riguarda l’aspetto finanziario esso è di competenza del Consiglio comunale.

Come può il Consiglio comunale muoversi nel campo finanziario quando l’impianto organizzativo dell’Aro è stato già approvato dalla Giunta municipale?

Sarebbe stato più logico sottoporre al Consiglio comunale tutto l’aspetto, senza steccati tra assetto organizzativo e finanziario.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca