APERTURA ANNO GIUDIZIARIO, CORTE APPELLO: “MAFIA ED ESTORSIONI IN CRESCITA. ANCHE IL FEMMINICIDIO”

“Cosa nostra continua ad essere un’organizzazione potente, fortemente strutturata nel territorio, riconosciuta per autorevolezza da vasti strati della popolazione, dotata ancora di risorse economiche sconfinate ed intatte e dunque in grado di esercitare un forte controllo sociale e svolgere opera di proselitismo”.

Lo ha detto Ivan Marino, presidente reggente della corte d’appello di Palermo, nella sua rtelazione durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.  “Sono sensibilmente aumentate le indagini con esito positivo – spiega – scaturite dalle coraggiose denunce di commercianti e imprenditori”. Secondo i dati contenuti nella relazione del presidente Marino a Palermo aumentano le estorsioni, (515 contro 430; +20 per cento) e i fenomeni di usura (95 contro 80; +19%), mentre sono aumentati del 15 per cento i reati di associazione di tipo mafioso: 71 nel 2012/2013, 82 nel 2013/2014.

Lo scorso anno i reati di estorsione avevano fatto registrare una flessione rispetto all’anno precedente.  I femminicidi sono aumentati del 400 per cento: erano stati 4 nel 2012/2013 e sono 20 nel 2013/2014. Si registra un aumento anche dei tentati omicidi di donne: 19 nel 2013/2014 contro 12 nel periodo precedente (+ 58%). Aumentano anche i reati contro la libertà sessuale, ossia pedopornografia e pedofilia (98%); stalking (+25%), e quelli informatici con un preoccupante + 252% per le frodi on line. Salgono vertiginosamente i reati legati alle frodi comunitarie (+246%), alla “tratta di esseri umani” (+27%) e quelli per il falso in bilancio (+75%). Sono calati invece del 6 per cento i reati contro la pubblica amministrazione (2568 contro i 2720 dell’anno precedente).

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