Condannato a 8 anni per violenza sessuale ai danni delle nipoti di 13 anni: riconosciuto vizio parziale di mente

Il Gup del Tribunale di Agrigento ha ridotto la pena rispetto alla richiesta della Procura. La difesa puntava all’assoluzione per vizio totale
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha condannato a otto anni di reclusione un uomo di 26 anni, originario di Favara, accusato di violenza sessuale ai danni di due nipoti minorenni, entrambi di 13 anni.
La sentenza è arrivata al termine del rito abbreviato, con il riconoscimento da parte del giudice di un vizio parziale di mente, che ha comportato una riduzione della pena rispetto ai 14 anni richiesti dal pubblico ministero Annalisa Failla. La difesa, rappresentata dall’avvocato Annalisa Russello, aveva invece chiesto il riconoscimento del vizio totale di mente, con conseguente assoluzione.
Il caso ha suscitato forte attenzione per la gravità delle accuse e per il delicato contesto familiare in cui si sono svolti i fatti. La condanna rappresenta un primo punto fermo nel procedimento, in attesa di eventuali sviluppi in sede di appello.