VIA AMENDOLA, AMBROGIO E DI PAOLA CHIEDONO URGENTE DIBATTITO CONSILIARE. “VEDIAMO SE LA VOLONTA’ UNANIME DEI CONSIGLIERI DEBBA ESSERE DISATTESA DA UFFICI E GIUNTA”

“Le rappresentiamo il nostro sconcerto per la scarsa autorevolezza dimostrata dalla classe dirigente e dall’esecutivo in merito alla vicenda del senso unico in Via Amendola”. E’ l’inizio della lettera che i consiglieri comunali Ambrogio e Di Paola hanno inviato al Presidente del Consiglio comunale per la questione del senso unico in via Amendola.

Pur condividndo l’obiettivo di trovare soluzioni alla grave situazione legata al traffico veicolare da e per la zona Perriera, i due consiglieri comunali ribadiscono “la disponibilità a dare il nostro contributo di idee per la risoluzione di un problema annoso ed atavico”.

Ma rimarcano in modo determinato che “non è in alcun modo accettabile l’idea di pensare di risolvere problemi di simile entità procedendo per tentativi, nella speranza di tirar fuori il coniglio dal cilindro!”.

“Mem che meno è accettabile pensare di risolvere un problema creandone altri, non meno gravi, ad altre zone della Città”, aggiungono.

Ma la cosa che più spinge i due consiglieri a ritornare sulla questione e chiedere un urgente dibattito in Consiglio comunale, è il fatto che  “nonostante la quasi totalità delle forze politiche della Città, nonché la stragrande maggioranza dei cittadini chieda a gran voce e da tempo la revoca dell’ordinanza, chi avrebbe gli strumenti per imporre il rispetto della volontà popolare o preferisce starsene con le mani in mano,  o se non lo condivide semplicemente non ha la forza per far valere l’indirizzo politico amministrativo presso gli uffici competenti”.

“In un caso o nell’altro non consentiremo che le difficoltà ed il disagio sociale di commercianti, esercenti e residenti, oggettivamente penalizzati da un provvedimento che consideriamo sbagliato, continuino a subire il disinteresse di quanti, pur avendo gli strumenti per porre la parola fine a tutto questo, continuano a far finta di niente”, concludono.

Ambrogio e Di Paola chiedono il prelievo della mozione trasmessa alla presidenza del Consiglio Comunale lo scorso 10 giugno e inserita all’ordine del giorno, affinchè si provveda alla trattazione urgente del punto.

“Vedremo se anche dinanzi alla volontà unanime del Civico Consesso, solennizzata da un voto, l’Amministrazione e gli Uffici preposti continueranno a non ascoltare la voce della Città”.

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