SOTTOSCRIZIONE ADESIONE ALLOGGI POPOLARI VIA FANI: SCOPPIA LA POLEMICA POLITICA

Lascia strascichi la vicenda relativa alla mancata sottoscrizione della convenzione per la cessione della proprietà degli appoggi popolari di largo Martiri di via Fani da parte di 16 proprietari su 25. La notizia è stata diffusa in anticipo dalla nostra testata giornalistica che, ancora una volta, si conferma fonte attentibile e che opera d’anticipo.

Sulla vicenda, c’è una nota da parte dei consiglieri comunali del Gruppo Misto, Antonino Armenio, Leonardo Mulè e Vincenzo Russo.

“È incomprensibile- scrivono- come si possa arrivare ad operare determinate dichiarazioni proprio nell’ultimo giorno disponibile per chiudere una fase importante e propedeutica per la vicenda”. Poi i tre continuano: “Sin da subito abbiamo avuto la sensazione che qualche professionista abbia voluto utilizzare la situazione per interessi che con l’interesse collettivo non abbiano proprio niente a che fare”.

Poi i tre consiglieri dichiaranoi che “L’Amministrazione, nonostante la normativa regionale di riferimento facesse delle sostanziali differenze tra assegnatari e proprietari, sin da subito ha voluto tutelare tutti gli abitanti delle case popolari, senza distinzione, accollandosi anche la differenza tra il contributo per l’affitto promesso dalla regione, € 208,00 per abitazione, e quello effettivamente erogato € 250,00.
Non volendo entrare nel merito del progetto è doveroso dire che per i proprietari sono previsti degli alloggi più ampi rispetto a quanto previsto per le altre famiglie”.

Infine, evidenziano come vi sia il rischio di “compromettere l’iter complessivo della vicenda senza riflettere sulle conseguenze delle stesse”, cioè provocando “l’inizio dei lavori con un sicuro allungamento dei tempi e della consegna degli alloggi”.

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