SFORAMENTO PATTO: AMMINISTRATORI E CONSIGLIERI COSTRETTI A RIDURSI INDENNITA’

Il Comune di Sciacca è quindi ormai fuori dai limiti di spesa imposti dallo Stato. Gli estremi tentativi di recuperare risorse non sono andati a buon fine. Il mantenimento degli equilibri finanziari ed economici è ormai un problema un pò per tutti i Comuni e nonostante i salti mortali dell’amministrazione comunale e dell’assessore Fabio Leonte in particolare, non è stato possibile fare quel recupero che sul piano teorico era possibile se la Regione Sicilia avesse emesso i decreti di finanziamento di alcune opere. Ma ciò non è avvenuto ed a questo si aggiungono altre difficoltà di carattere burocratiche che hanno impedito un salvataggio in extremis.

Il Comune che non rispetta il patto di stabilità incorre in pesanti sanzioni: riduzione del 5 per cento dei contributi ordinari dal Ministero dell’Interno; conferma del divieto di ricorrere all’indebitamento e di assumere personale; riduzione del 30 per cento delle indennità e gettoni di presenza erogate al sindaco, assessori e consiglieri.

Nel caso del Comune di Sciacca, un conteggio sommario definisce in 900 mila euro la riduzione dei finanziamenti statali.- Oltre queste sanzioni, gli enti comunali si espongono ad eventuali verifiche da parte degli organi di controllo competenti in materia contabile e revisione dei bilanci.

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