Formazione ed educazione ambientale: su queste due direttrici il Settore Ambiente e Territorio, diretto dall’ing. Bernardo Barone, programmerà le prossime attività del progetto comunitario Tartalife, che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale (CNR-Istituto di Scienze Marine ente capofila). Il primo passo consiste nella realizzazione di un manuale didattico sul tema della biologia della tartaruga marina Caretta Caretta e sulle minacce e buone pratiche per la conservazione della specie in Italia e nel Mediterraneo, la cui redazione sarà affidata al vincitore della selezione riservata ai laureati in Biologia Marina, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze ambientali, Ingegneria ambientale e relative equipollenze, bandita nelle scorse settimane. Successive sono invece le attività dello “Scopri-Tarta”, un programma di educazione ambientale riservato alle scuole elementari e medie di tutta la Sicilia e previsto nell’azione E3 del progetto Tartalife, il cui coordinamento è di competenza del Libero Consorzio Comunale. Il manuale redatto nella prima fase è destinato proprio alla formazione dei docenti delle scuole elementari e medie che parteciperanno a queste attività. Ricordiamo che il progetto “Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale” è un progetto comunitario finanziato dall’Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE+ della Commissione Europea.

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