MAGLIENTI: “LE IMPRESE LOCALI NON SONO ATTREZZATE PER LE GRANDI OPERE PUBBLICHE, PUNTIAMO, INVECE, SU DIVERSE OPPORTUNITA'”

I 12 milioni di euro di lavori in corso, o già programmati, tra l’altro dalla precedente amministrazione, non devono suscitare soprese se non verrano realizzati da imprese locali”.

Lo afferma il consigliere comunale di Pds-Mpa, Lorenzo Maglienti e spiega il perchè. “Se si conosce il nostro tessuto imprenditoriale costituito da artigiani e piccoli imprenditori, si dovrebbe sapere che sono poche le ditte che hanno i requisiti tecnico economici per partecipare a questo tipo di gare”.

Secondo Maglienti, tra l’altro, “non trovano interesse nel farlo visto le scarse possibilità di aggiudicazione, equivalenti ad un terno all’ otto, ma sopratutto perché eventualmente partecipassero e non si aggiudicassero i lavori, non potrebbero per legge, eseguire nessuna opera in subappalto all’aggiudicatario”.

Dunque, per Maglienti, “una crescita occupazionale in questo settore trainante come quello dell’edilizia non la si può sperare con l’avvio di questi cantieri, ma va ricercata e programmata diversamente”.

Nella riflessione di Maglienti trova posto centrale il nuovo regolamento dei lavori in economia. “Il nostro Comune- continua Maglienti-  investe qualche milione di euro all’anno per la vasta e diversificata manutenzione del nostro territorio e degli immobili comunali che se programmati e pianificati adeguatamente, si potrebbero affidare alle nostre ditte locali.  Sono stati programmati, dalla precedente amministrazione, diversi mutui ad hoc per questi tipi di lavori, e durante l’attuale amministrazione abbiamo approvato il regolamento dei lavori in economia”.

La domanda che pone Maglienti è: “Perché non sono state affidati ancora questi lavori? E, si è continuato a programmare in questo senso?”

“Invitiamo tutte le forze politiche e sociali a programmare ed attuare in maniera celere queste procedure, e voglio sensibilizzare anche gli uffici competenti che hanno un ruolo fondamentale nella gestione del territorio. Questo per noi è un punto vitale per la ripresa dell’economia locale. Dare la colpa ai nostri imprenditori edili per la crisi che stanno affrontando è come dire che la colpa è del Gruppo Fauci perché sta chiudendo. Mancano le commesse senza le quali le aziende chiudono”.

Poi Maglienti riporta l’esempio degli allacci fognari. “Ci siamo battuti affinché i lavori per gli allacci fognari venissero eseguite in economia o tramite ditte di fiducia degli stessi utenti, e non tramite il gestore “Girgenti Acque”, cosi come previsto dal codice di utenza, con costi esorbitanti. In questo intento, inizialmente abbiamo registrato un certo scetticismo da parte dell’amministrazione comunale, che si è fatta parte attiva solo dopo il nostro comunicato stampa contenente gli effettivi costi di realizzazione delle opere. Il quale ha generato , la legittima preoccupazione dei quartieri interessati che con i loro rappresentanti sono giunti in ausilio al fine di evitare di obbligare gli utenti a riconoscere l’esoso costo a Girgenti Acque. L’obbiettivo è stato raggiunto!”

Dopo dopo un anno e mezzo di amministrazione incentrata “al raggiungimento dell’equilibrio finanziario”, Maglienti sprona  “l’Amministrazione comunale a dire quali  iniziative vuole porre in essere per alleviare questo stato di esasperazione in cui vive la città”.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *