L’immobile confiscato era stato assegnato al Comune. Vi opereranno associazioni di volontariato per erogare servizi utili alla comunità
Diventa, da ieri, una realtà la casa del volontariato e dell’associazionismo a Sciacca. Un immobile, sito in piazzetta Bevilacqua, confiscato a chi praticava usura e consegnato al Comune di Sciacca. Da ieri è adibito ad ospitare il centro dove saranno realizzate diverse attività sociali. E’ stato ristrutturato grazie ad un finanziamento comunitario di 177 mila euro. Una iniziativa, dunque, che esprime un positivo e significativo segno in direzione del volontariato e dell’associazionismo al servizio della comunità, ma soprattutto dei bisognosi.
Nella struttura, curata dai volontari, opereranno alcune associazioni che si occupano di anziani, disabili, famiglie con disagio economico, detenuti, extracomunitari. I servizi erogati saranno coordinati dal Covopro, sarà attivo uno sportello Cesvop, ente di sostegno e promozione al volontariato, guidato, a livello distrettuale, da Paola Caracappa. Al vertice del Covopro Rita Montalbano, che rappresenta anche Crescere Insieme; nella Casa del Volontariato opereranno anche Universo Donna guidato da Maddalena Amodeo, l’Agape con Angelo Giaramita, l’Ordine Vincenziano con Maria Antonietta Geremia, Cinque S con Lia Taormina e l’Avuls con Maricetta Venezia. Ogni associazione ha preparato un progetto che dovrà svolgere all’interno della struttura.
Un progetto che, come ha ricordato ieri il sindaco Di Paola, parte da lontano e che ha coinvolto ex assessori della sua giunta come Daniela Campione e Vincenzo Porrello. saranno realizzate diverse attività sociali è l’edificio di piazzetta Bevilacqua, immobile confiscato in passato ed assegnato al Comune che poi, grazie ad un finanziamento comunitario, ha provveduto a riqualificare. Questa mattina l’inaugurazione della casa di volontariato, alla presenza delle autorità cittadine e del Prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Una iniziativa, dunque, dal grande significato anche simbolico, la conversione di un bene confiscato alla criminalità e che adesso diventa centro di erogazione di servizi in favore della collettività.