ARNONE DOMANI A PROCESSO, MA SARA’ ACCOMPAGNATO DALLA POLIZIA PENITENZIARIA

All’udienza di domani, l’avvocato Giuseppe Arnone andrà scortato dalla polizia penitenziaria. Lo ha disposto il giudice per le indagini preliminari Francesco Provenzano. “Fermo restando il diritto dell’imputato a presenziare all’udienza in cui è tratto a giudizio, dinanzi al giudice monocratico Giuseppe Miceli, Giuseppe Arnone giunga in aula accompagnato dalla polizia penitenziaria che ne curerà la traduzione e, finito il procedimento, provvederà al riaccompagnamento dell’imputato, alla sua residenza domiciliare”.

Un priovvedimento diverso dallo scorso lunedì, quando Arnone era stato autorizzato a recarsi in tribunale, all’udienza che lo vedeva come imputato, senza scorta, e quando ha indossato la toga per difendere un suo assistito.

Nell’iudienza di domani, Arnone parteciperà nella vesta di imputato. E’ agli arresti domiciliari per l’ipotesi di reato di estorsione. Ad arrestarlo, sabato 12 novembre, sono stati i poliziotti della Squadra Mobile. Dopo alcune notti in carcere è stato posto ai domiciliari.

Per lunedì prossimo è atteso il pronunciamento del Riesame al quale si è rivolto la sua difesa, gli avvocati Arnaldo Faro e Carmelita Danile . Ai domiciliari, Arnone dovrebbe rimanere fino al 10 gennaio. Il Gip Francesco Provenzano ha infatti, nell’ordinanza di convalida, fatto coincidere i domiciliari dell’avvocato Arnone fino alla definizione dell’udienza preliminare a carico di Picone. Processo nel quale, ieri, attraverso l’avvocato Arnaldo Faro, Arnone ha deciso di costiturisi parte civile.

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