INCENDIO NELLA STRADA CHIUSA AL TRAFFICO
Corse abusive di motorini in una strada comunale che da tre anni è chiusa al pubblico.
E’ una delle ipotesi che si fanno in queste ore a Sciacca dopo un incendio che ha interessato la zona che costeggia la strada di collegamenti tra il centro abitato ed i quartieri Carbone, Foggia e San Marco, chiusa dal giorno in cui si è scoperto che il viadotto posto su quel tratto stradale è a rischio crollo.
Tutto è cominciato con un incendio la sera di sabato scorso. Le fiamme sono cominciate sulla sede stradale e si sono poi allargate sul costone che collega al quartiere Perriera, dove sorgono molte abitazioni. Un primo intervento dei vigili del fuoco sembrava avere risolto il problema, ma qualche ora più tardi le fiamme si sono nuovamente sviluppate ed hanno costretto molte persone a spostare le loro automobili parcheggiate sotto casa per paura che l’incendio potesse provocare dei danni.
Il fuoco ha mandato in fumo gli alberi più alti e le fiamme si sono propagate con grande velocità cin l’aiuto del forte vento che spirava in quelle ore in città. Gli abitanti della zona hanno segnalato alle forze dell’ordine che sulla strada chiusa al traffico dei giovani spesso organizzano vere e proprie gare di moto e che l’incendio potrebbe essere stato causato dal tentativo di ripulire la sede stradale dagli arbusti che in parte la invadevano e che evidentemente avrebbero dato fastidio al passaggio dei mezzi. Corse abusive di moto dunque, una ipotesi tutta da verificare, ma sulla quale è il caso di vederci chiaro.
Di sicuro c’è che l’arteria, chiusa al traffico, viene comunque utilizzata da mezzi a due ruote, da giovani in particolare, che riescono ad eludere le recinzioni collocate dal comune e vi passano per raggiungere i quartieri che altrimenti richiedono un percorso più lungo.
Tutto ciò nel contesto di una serie di costanti azioni di proteste condotte dagli abitanti di Carbone, Foggia, Perriera e San Marco, che sollecitano il comune ad accelerare le procedure pereffettuare un intervento di consolidamento del viadotto, la cui situazione strutturale è alla base della decisione di chiudere la strada.