Ma la città di Sciacca che benefici trae dal Distretto turistico ?

Oggi su La Sicilia un articolo sul distretto turistico che vede assieme i Comuni di Sciacca e Castelvetrano e quelli dell’hinterland. Il sindaco di Castelvetrano, Gianni Pompeo, insiste nella elencazione delle bontà del progetto del distretto turistico ma all’esame della presidenza del consiglio dei ministri per il cofinanziamento ci sono quattro progetti redatti tutti nel trapanese.

Come si ricorderà, i termini di presentazione delle istanze sono stati contestati a suo tempo dal presidente del consiglio comunale di Sciacca, ci fu un incidente diplomatico e il presidente del distretto, il sindaco Gianni Pompeo, nello scusarsi disse che si trattava di inevitabili tempi ristretti, che occorreva fare in fretta e che comunque il territorio di Sciacca aveva ancora la possibilità di proporre proprie iniziative. Dei soggetti che presentarono una prima istanza di interesse (ce n’erano anche un paio di Sciacca che riuscirono ad attingere notizie da un bando pubblicato solo tre giorni prima della scadenza dei termini) solo quattro riuscirono a presentare un progetto definitivo, ed erano tutti del trapanese, che le carte le avevano forse già pronte.

Dopo la formale sollecitazione di Filippo Bellanca al sindaco Vito Bono di verificare l’attività del distretto e valutare le iniziative da adottare per dare giusta rilevanza ai progetti presentati dai privati presenti nel territorio saccense, sulla vicenda sembra essere calato il silenzio. Pompeo tiene le file del tentativo di creare sviluppo attraverso il Comune, gestendo 17 Comuni che si sono uniti per aumentare le probabilità di intercettare i finanziamenti per il turismo, ma fino ad oggi la cordata vincente è solo quella di Castelvetrano.

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