Protesta lavoratori Consorzi. Pace nella sede di Sciacca: “Entro martedi prossimo verrà accreditato un altro degli stipendi arretrati”

L’esponente politico Dc ha approfondito i temi della riforma, augurandosi che venga approvata. “Spero che con il voto segreto – ha detto – non ci siano i soliti deputati di maggioranza che spesso si divertono a votare contro”

“La riforma dei consorzi metterà fine alle gravi difficoltà in cui versa il settore ed ai disagi per i lavoratori e per gli agricoltori. Cercheremo di migliorarla con gli emendamenti consentiti dalla legge, spero che non venga affossata con il voto segreto”. Lo ha detto ieri il capogruppo all’Ars Carmelo Pace in occasione di una sua visita al presidio della sede di Sciacca dei lavoratori. Pace ha riferito che entro martedi prossimo sarà intanto accreditato un altro degli stipendi arretrati. “La riforma per me è un passaggio epocale – ha aggiunto l’esponente democristiano – permetterà di accedere a finanziamenti per infrastrutture che garantiranno interconnessioni e azioni utili a migliorare l’attività di irrigazione nelle campagne. Senza riforma non possono esserci investimenti”.
Pace, accompagnato dal segretario cittadino Giuseppe Milioti e dal consigliere comunale Filippo Bellanca, ha spesso sottolineato i problemi che ci sono al momento nella coalizione che sta al governo regionale, evidenziando che anche in occasione di leggi meno importanti ci sono stati voti contrari dai banchi della stessa maggioranza. L’esponente Dc ha quindi posto l’accento sulle difficoltà politiche in atto oggi nella maggioranza che governa la Regione Siciliana. Ed ha pure detto che il presidente Schifani non ha accolto uno degli emendamenti proposti per la riforma. Gran parte dei consorzi siciliani si trovano in una situazione debitoria critica, che aggrava ulteriormente le difficoltà operative. Inoltre, il sistema di contribuzione attuale è spesso percepito come ingiusto, con gli agricoltori che lamentano di dover pagare per servizi che non ricevono in modo continuativo o efficiente. “Mi sento di dirvi – ha detto ancora Pace ai lavoratori del consorzio – che i nostri datori di lavoro sono gli agricoltori e c’è oggi bisogno di non esasperare gli animi”.