Soldi ad Aica, il Comune di Sciacca mette il “ferro dietro la porta”
SCIACCA. Com’era avvenuto con il Comune di Agrigento, anche a Sciacca nella delibera approvata dal consiglio comunale sul piano di rientro del milione e mezzo di euro del prestito della Regione da girare nelle casse dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, sono state previste precise garanzie, preoccupati che Aica non possa poi restituire la somma erogata.
Come si legge oggi sul quotidiano LA SICILIA, “In caso di mancato rimborso da parte di Aica delle quote di annualità previste nel piano di rientro, il Comune di Sciacca procederà, in maniera automatica e senza alcuna ulteriore autorizzazione e previa formale comunicazione all’azienda consortile, alla compensazione delle somme dovute per le forniture idriche”.
A conferma dei dubbi sulla stabilità di Aica, nella delibera è stato inserito che qualora le somme dovute dal Comune ammontino ad un importo inferiore rispetto a quello della quota non rimborsata, l’ente procederà ad attivare le procedure esecutive per il recupero forzoso del credito residuo. Il Comune vuole adesso che l’assemblea di Aica ratifichi a sua volta questo passaggio con una propria delibera.
Giuseppe Recca