VIOLENZA SESSUALE EX MOGLIE: CONDANNATO A 9 ANNI

Il collegio giudicante del Tribunale di Sciacca, presieduto dal giudice Andrea Genna e a latere dai magistrati Cristina Sala e Stefania Garrisi, ha inflitto al rumeno Gioni Cepriaga, di anni 26, una condanna di nove anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti della ex maglie. I fatti contestati al rumeno sarebbero accaduti a Ribera nel dicembre del 2010. Secondo la pubblica accusa, il rumeno Gioni Cepriaga avrebbe condotto con forza, da Calamonaci, nella sua abitazione a Ribera la sua ex moglie, Suzana Silion, e minacciandola con un coltello l’avrebbe costretta a subire violenza sessuale. La povera donna avrebbe ricevuto anche percorse. Dopo aver subito la violenza la donna, domiciliata nel piccolo centro agricolo di Calamonaci, il giorno successivo sporse denuncia ai carabinieri della locale stazione.

I carabinieri iniziarono le indagini, ma solo nel maggio del 2010 la Procura della Repubblica di Sciacca otteneva il via libera per l’arresto di Gioni Cepriaga. Provvedimento che non riuscì ad essere notificato al rumeno perché, nel frattempo, era riuscito a dileguarsi, raggiungendo il suo paese natio in Romania, convinto, molto probabilmente, di averla fatta franca e di sfuggire alla giustizia. Ma i carabinieri non cessarono di portare a termine le indagini, con un serrato e capillare lavoro fino a rintracciare il rumeno che assicurarono alla giustizia. Oggi pomeriggio la sentenza del Tribunale di Sciacca in composizione collegiale. Gioni Cepriaga è stato difeso dall’avvocato Chiara Scirica.

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