SIMONE DI PAOLA A MONTE: “IL MANTO ERBOSO DEL GURRERA NON SI RISOLVE PER MAGIA”

“Apprendo dell’ennesima riunione convocata dalla S.V. sul tema del manto erboso dello Stadio “Gurrera” per fare l’ennesimo punto della situazione, forse nella speranza che a qualcuno dei partecipanti all’incontro venga l’illuminazione divina e che il problema si risolva da solo!”

Inizia così la lettera che il consigliere comunale Simone Di Paola ha scritto all’assessore allao sport Salvatore Monte. ” La verità che tutti sanno, che forse per convenienza si fa finta di ignorare, è che al “Gurrera” l’erba non cresce più ormai da anni e che quella che si fa passare per erba naturale in realtà è solamente gramigna. La verità è che il terreno di gioco, mal curato e mal tenuto, è ormai ridotto ad un vero e proprio campo di patate, pieno zeppo di buche, che quotidianamente mettono a rischio le articolazioni degli atleti….magari, vista l’innumerevole quantità di buche presenti, perché non trasformarlo in un campo da golf e fare concorrenza a Sir Rocco Forte?”

” La verità – continua Simone DI Paola- è che dinanzi ad un tale disastro (che ovviamente non è sua responsabilità!), è venuto il momento di assumere una decisione chiara e farsene carico senza tentennamenti. Se davvero si vuol puntare sul rilancio del calcio a Sciacca bisogna fare una scelta: o si punta sull’erba naturale o si punta sull’erba sintetica”.

“Nel primo caso- spiega Di Paola- bisogna affidarsi a soggetti di chiara fama, che possano avere il know how e le necessarie competenze per sistemare in modo serio il manto erboso, investendo le somme necessarie a garantire un lavoro serio e prendendosi tutto il tempo che ci vuole per rifare la semina, sostituire la terra, rizollare ed aspettare che cresca nuovamente l’erba; in tal caso bisogna avere il coraggio di dire alle società che il campo deve stare fermo per il tempo che ci vuole, al fine di riconsegnarlo in condizioni finalmente dignitose, offrendo loro contestualmente una soluzione alternativa valida; dopo di che bisogna sapere che un campo in erba naturale non può esser calpestato tutti i giorni per gli allenamenti delle squadre di calcio; qualunque campo in erba naturale, in qualunque città del mondo, viene utilizzato solamente per le gare ufficiali ed al massimo per due allenamenti la settimana; ragion per cui necessita la realizzazione di un altro campo per gli allenamenti, oltre l’alternativo”.

“Se invece si vuole puntare sull’erba sintetica- conclude il consigliere comunale- bisogna avere il coraggio di fare un investimento serio, ben sapendo però che i costi di gestione sarebbero pari a zero per diversi anni. In un caso o nell’atro una scelta va fatta; altrimenti bisogna dire chiaro e tondo che ci dobbiamo tenere una campo di gramigna pieno di buchi.. e buona fortuna alle gambe degli atleti!”

Archivio Notizie Corriere di Sciacca