RIFIUTI E SITUAZIONE AMBIENTALE, LE PROPOSTE DEL MOVIMENTO “MIZZICA”

“Il fenomeno dell’inquinamento ambientale è oramai incontrollato e diffuso, e riempie a macchia d’olio tutto il nostro territorio rappresentando per i cittadini che lo subiscono un grave allarme igienico-sanitario con gravi rischi per la salute, fenomeno che ricade inevitabilmente nelle prospettive di sviluppo del territorio sotto il profilo turistico, produttivo e alimentare, civico e paesaggistico”

E’ la premessa del rapporto sulla questione ambientale solevata dal movimento Mizzica ed esposta stamattina in una conferenza stampa. Per Mizzica, “si pone come elemento di assoluta importanza l’istituzione di un piano quinquennale strategico di sensibilizzazione, per garantire una formazione completa del cittadino in materie di servizi e regole sul conferimento del rifiuto, affinché si ottengano dei notevoli risparmi per le casse del Comune. Parallelamente alla sensibilizzazione messa in atto nel tempo, un ruolo fondamentale avrà un sistema di videosorveglianza diffuso sul territorio. Tale sistema consentirà oltre che di aggredire e combattere questo fenomeno, anche di incentivare un corretto conferimento dei rifiuti permettendo un aumento della raccolta differenziata (vedasi Menfi e Ribera)”

Il “Laboratorio Ambiente” di Mizzica è entrato nel merito, elencando le aree compromesse in maniera cronica, sottolineando come il fenomeno non sia più circoscritto alle zone periferiche della città, ma che ormai ha compromesso con prepotenza anche il nostro centro urbano”.

 “È importante sottolineare che i servizi inerenti al ritiro degli ingombranti a domicilio, la rimozione dei rifiuti abbandonati e di mini discariche, la rimozione di rifiuti abbandonati contenenti fibre di amianto, rientrano nel futuro piano ARO nei servizi specifici che le amministrazioni possono richiedere come potenziamento del servizio di base. I suddetti servizi sono aggiuntivi rispetto ai servizi ordinari, e sono “a domanda”, con costo aggiuntivo da computarsi a parte: al privato, questo sistema emergenziale e senza costi fissi, conviene!”.

”Se entro il mese di Febbraio non vi saranno risposte concrete, correlate da fatti, consegneremo questo documento alla procura della Repubblica”, conclude Mizzica. 

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