CROCETTA OGGI A SCIACCA: “STANZIEREMO SUBITO FONDI PER I DANNI E PER LE INFRASTRUTTURE”. ECCO I TRE LIVELLI D’INTERVENTO

Era stato in mattinata a Ribera, poi il presidente della Regione, Rosario Crocetta si è spostato a Sciacca dove al Comune ha avuto un incontro con l’Amministrazione, dirigenti, Protezione Civile, Prefetto. All’incontro ha partecipato anche la ministra alla Salute, Beatrice Lorenzin, oggi a Sciacca per sostenere le reagioni del SI al referendum.

“Non vi lasceremo soli- ha detto Crocetta- e applicheremo il metodo usato per Licata. Fateci sapere l’ammontare dei danni, nel giro di qualche giorno la Giunta regionale delibererà i fondi”. 

“Un’altra grande sofferenza – ha detto Crocetta incontrando i familiari dell’uomo disperso a Sciacca – è quella dei nostri due siciliani uno di Letojanni e l’altro di Sciacca, che non riusciamo a trovare”. Il presidente ha rassicurato i familiari che lo Stato continuerà nell’azione di ricerca e che non abbandonerà le famiglie.

GLI INTERVENTI.  Gli interventi individuati dal governo siciliano  sono di tre livelli. Il primo è quello che riguarda il ripristino della viabilità, sia nelle aree urbane che in quelle rurali, dove si rischia per l’interruzione delle vie di accesso, di non poter effettuare la raccolta delle arance e un finanziamento con apposito emendamento nella manovra di assestamento di bilancio, che sarà predisposto lunedì, per fronteggiare le spese dell’emergenza. Un secondo livello riguarda la dichiarazione dello stato di calamità; il terzo livello riguarda lo stanziamento dei fondi per gli interventi necessari alla riparazione dei danni e di interventi strutturali necessari per evitare che fenomeni di questo tipo di verifichino ancora.

“Il provvedimento verrà deliberato dalla giunta la prossima settimana- ha detto Crocetta-, non appena la protezione civile completerà la stima dei danni”.

MISURE A FAVORE DEI PRIVATI DANNEGGIATI. Per quanto attiene alle possibili misure di ristoro nei confronti dei privati danneggiati, la Regione potrà intervenire dopo la certificazione da parte della protezione civile dei danni realmente subiti. 

“Agiremo con la stessa velocità con la quale siamo intervenuti per Licata, evitando di fare come si faceva in passato, quando alla dichiarazione dello stato di calamità, non seguiva alcuno stanziamento di risorse. Questa volta – conclude Crocetta – le risorse ci saranno e saranno immediatamente disponibili”.

 

 

 

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