RIDOTTA LA PENA PER CARMELO MAROTTA DA 12 ANNI E 6 MESI A 4 ANNI. IN APPELLO RIQUALIFICATO IL REATO IN FAVOREGGIAMENTO

Cambia l’impianto accusatorio per Carmelo Marotta, l’imprenditore riberese di 42 anni condannato in primo grado per associazione mafiosa a 12 anni e 6 mesi. La Corte di Appello di Palermo, nel riqualificare il reato da associazione mafiosa a favoreggiamento, ha ridotto la pena da 12 anni e 6 mesi a 4 anni di reclusione.

Marotta ha già scontato la pena di 4 anni di reclusione, ma permane la sua reclusione per via dell’ordinanza di custodia cautelare emessa oltre un mese fa dal Gip del Tribunale di Sciacca, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta in concorso. I carabinieri, a riguardo di quest’ultimo procedimento, hanno eseguito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore di circa 2 milioni di euro.

Per Carmelo Marotta l’accusa era pesantissima. Per gli inquirenti era considerato un importante referente nell’agrigentino del boss superlatitante Giuseppe Falsone arrestato a Marsiglia. 

La Corte di Appello di Palermo, inoltre, ha assolto Marotta (per non avere commesso il fatto) dall’accusa di aver procurato documenti per agevolare Falsone nel cambio di identità.

 

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