Respinta la mozione di sfiducia a Renato Schifani

La replica del governatore: “Se io mi dimetto qual’è il vostro progetto ?” Ed ancora: “Siamo intervenuti sugli assessori, ma resta inalterato per me il rapporto con i parlamentari della Dc”

L’Assemblea regionale siciliana ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani (Fi) che era stata presentata dalle opposizioni: Pd, M5s e Controcorrente. L’Ars è stata presieduta per gran parte della discussione dal presidente Gaetano Galvagno (Fdi) che pochi minuti prima dell’inizio aveva avuto la notizia che la procura di Palermo ha chiesto il suo rinvio a giudizio per corruzione, peculato, truffa e falso ideologico. Hanno votato sì alla mozione di sfiducia al governatore siciliano Renato Schifani, su 70 parlamentari, i 23 deputati regionali del M5s, del Pd, Ismaele La Vardera e i tre deputati di Sud chiama Nord come era stato annunciato dal leader Cateno De Luca. Quarantuno deputati della maggioranza hanno votato no. Non hanno votato i deputati del centrodestra Carmelo Pace (Dc), Fabrizio Ferrara (Fdi) e Alessandro De Leo. Ecco come ha replicato Schifani alla sfiducia chiesta dall’opposizione: “E se anche io mi dimettessi, quale sarebbe il vostro progetto? Io non ho sentito parlare di nessun progetto. Voi siete il partito del no”. Ed ancora: “Siamo intervenuti sugli assessori fino a quando non verrà chiarita la questione sull’utilizzo di un partito per fini non legittimi. Resta inalterato per me il rapporto con i parlamentari della Dc. E anche degli assessori Albano e Messina, persone coerenti e affidabili che io ringrazio per il sostegno leale”.