PROCESSO “CONCORSOPOLI”: TRE CONDANNE E 9 ASSOLUZIONI

Tra gli imputati l’ex onorevole Giusy Savarino e l’ex direttore amministrativo dell’azienda ospedaliere di Sciacca, il riberese Michele Pellegrino

Tre condanne e nove assoluzioni al processo d’appello scaturito dall’inchiesta “Concorsopoli” riguardante presunte irregolarità che sarebbero state compiute nello svolgimento di tre concorsi dell’allora Ausl 1 di Agrigento. In primo grado era finito con le condanne per tutti gli imputati. In appello, la prima sezione della Corte d’Appello ha riformato la sentenza modificandola in gran parte.

L’ex sindaco di Ravanusa Armando Savarino è stato condannato ad i anno e 9 mesi di reclusione (3 anni e 3 mesi in primo grado), solo per due capi di imputazione abuso e voto di scambio; Calogero Gattuso che ha avuto 4 mesi di pena come Calogera Maria Smecca, casalinga, riconosciuti colpevoli del reato di voto di scambio.

Assolti l’ex deputato regionale Giusy Savarino (2 anni e 2 mesi di reclusione in primo grado), e poi Salvatore Puccio, Michele Pellegrino (difeso dall’avvocato Giovanni Vaccaro), Enzo Oreste Falco, Francesca Maria Camilleri, Maria Rita Safonte, Francesco Miccichè, Salvatore Carapappa e Alessandro Felice.

L’inchiesta dei carabinieri scattò nel 1998. Tutti gli imputati sono stati accusati a vario titolo di abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, rivelazione di segreto d’ufficio e voto di scambio. In appello, a conclusione della requisitoria il Procuratore generale, aveva chiesto la conferma delle dodici condanne. La Corte Appello ha visto diversamente assolvendo tutti gli imputati tranne Savarino, Gattuso e Smecca.

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