PEPPE RUVOLO RIPENSA A BERLUSCONI. IL GRUPPO DEI VERDINIANI, RIMASTI A SECCO CON IL NUOVO GOVERNO, E’ ALLO SBANDO

Acque agitate nell’Ala di Verdini. Dopo l’esclusione dalla rosa dei ministri del neo governo Gentiloni, e l’asclusione anche dallalista dei sottosegretari, nel gruppo di Verdini, specie al Senato, c’è grosso fermento. Insomma, un si salvi chi può. Secondo quanto pubblicato oggi da Tommaso Labate sul Corriere della Sera, c’è una sparuta pattuglia di parlamentari delusi, demotivati, ma soprattuto preoccupati per il loro futuro assai incerto. 

Nella lista ei pronti a “trasferirsi” sotto le ali di Silvio Berlusconi, quindi un ritorno di fiamma, c’è  “la vittima del toto-sottosegretari come Ciro Falanga”, “insofferenti come Giuseppe Ruvolo”, “nostalgici come Domenico Auricchio”, “scontenti cronici come Giuseppe Compagnone e Antonio Scavone”. 

L’orientamento, riporta il Corsera, è quello di ribussare alle porte di Forza Italia. Insomma, un ritorno di fiamma dettato non dal cuore, ma dalla consapevolezza che l’esperienza con l’Ala di Verdini è stata negativa, poco producente. Si pensava, adirittura, che Ala potesse far pare ingresso nella maggioranza di Renzi, poi di Gentiloni. 

Il senatore riberese Peppe Ruvolo non ha pace (Anche se, in verità, un Pace in famiglia lo vanta). Sedici anni della sua vita parlamentare sono costellati da cambiamenti di casacca partitica. Ideali? No, pragmatismo puro per la sopravvivenza politica. 

Ma Berluscono, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, manda a dire che “nessuno può sperare di tornare da noi per trovare una poltrona che non ha trovato con Renzi”. 

Altre fonti, invece, danno Ruvolo in avvicinamento a Cesa, leader dell’Udc, o di quello che resta del vecchio scudo crociato, Ai primi di gennaio dovrebbe nascere il nuovo gruppo parlamentare dell’Udc al quale potrebbe aderire il parlamentare riberese. Il “nuovo” Udc graviterebbe nell’orbita del centrodestra, a fianco di Forza Italia. Ruvolo è convinto che Udc potrebbe garantire la collocazkione nelle liste.

Se si vota con il proporzionale, è davvero azzardato immaginare quanto consenso possa attirare l’Udc, o altri partitini compreso l’Ncd di Alfano. I sondaggi li posizionano con percentuali davvero risibili.

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