ELEZIONI COMUNALI, ATTUALI CONSIGLIERI GUARDANO AI GRILLINI

Sono di centrodestra e di centrosinistra. Cercano riparo, ma le condizioni poste dai grillini sono “pesanti”: sconfessare pubblicamente la loro appartenenza politica del passato

In politica mai dire mai. E’ una regola alla quale è difficile sottrarsi. E la politica genera umori vari. La politica è fatti di venti favorevoli e sfavorevoli che si alternano. Comunemente si usa il termine del carro. Su tale carro salgono quanti percepiscono che è vincente, scelgono da esso quanti, invece, annusano che non lo è più. Appunto, il vento è cambiato. Bisogna correre ai ripari. 

Il clima elettorale nella nostra Sciacca è diverso dalle altre volte. C’è l’onda impetuosa del Moveimento 5 Stelle che prende forza e altezza. Le prossime elezioni comunali non sono per niente facili. Mentre prima la scena politica era sigillata tra centrodestra e centrosinistra, adesso c’è il terzo “incomodo” che si presenta come una corazzata e non più come un gruppo spinto da improvvisazione. 

Dapprima, quando c’erano solo i due poli, l’elettorato aveva solo un’alternativa rispetto all’amministrazione che aveva “deluso”, votare per l’opposizione. E’ quanto successo con Vito Bono, quando era facilmente percepibile la vittoria del centrodestra. Adesso, in giro e dagli umori della gente, si percepisce che c’è malumore verso l’attuale amministrazione. 

Ma l’elettorato, stavolta, ha la possibilità di usare la matita riversando su un altro polo il consenso. C’è il Movimento 5 Stelle che, solo pochi mesi fa, ha conquistato i Comuni di Favara e Porto Empedocle, per rimanere nell’ambito della nostra provincia e per dare l’idea di quanto si avvicini a velocità l’onda grillina. 

Mentre i pentastellati saccensi sono all’opera per selezionare il candidato sindaco e la squadra assessoriale, alla loro porta bussano attuali consiglieri comunali, sia di centrodestra che di centrosinistra. Consiglieri che hanno percepito il cambiamento del vento, che il carro dove hanno viaggiato non tira più come prima. 

Sono consiglieri comunali bipartisan che si sono “avvicinati” al richiamo delle sirene pentastellate, pronti a rinnegare il loro vissuto politico per ritemparsi sotto le stelle più brillanti del firmamento politico attuale. Un ventaglio che oscilla tra 8 e 10 consiglieri che si sono proposti, ovviamente ognuno separatamente, “in segreto”. 

Ma si sa, nel Movimento 5 Stelle ci sono regole del “non statuto” rigide e severe. L’eventuale porta a chi bussa potrebbe avvenire solo ad una condizione: chi bussa deve comunicare urbi et orbi di aver chiuso con il “contenitore” politico del quale faceva parte. 

Un pegno grande, pesante. Sconfessarsi pubblicamente non è una pratica usata a Sciacca. Del resto, i grillini guardano meticolosamente negli armadi e, certamente, non vogliono che aprendoli emergano scheletri. 

I grillini, intanto, marciano speditamente verso la scelta del candidato che, a grandi pennellate, è “quasi definito”. Entro il mese di gennaio sarà tutto pronto, dicono. E i nomi “usciti” di recente nulla hanno a che fare con la realtà, chiosano. 

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