OSPEDALE DI SCIACCA, REPARTO DI MEDICINA AL COLLASSO. RISCHIO SOSPENSIONE RICOVERI

L’unità operativa di medicina interna dell’ospedale “Giovanni Paolo II” a rischio chiusura. C’è una gravissima carenza di personale che pregiudica i servizi quotidiani ed occorre un urgente intervento della direzione generale dell’Asp per scongiurare il pericolo. Il reparto dovrebbe avere in dotazione 8 dirigenti medici, ma attualmente sono solo 5, due dei quali in malattia e uno assente per gravi motivi familiari. Con questa situazione non si può affatto andare avanti e pare sia già stato interrotto il servizio di consulenza che l’unità operativa effettua su richiesta di altri reparti.

In effetti, il carico di lavoro è impressionante e la situazione di stress dei pochi sanitari in servizio non consente di garantire servizi efficienti. Si dovranno valutare azioni che impediscano la chiusura e c’è il concreto rischio che si sospendano i ricoveri. La precarietà del reparto è nota alla direzione sanitaria dell’ospedale ed ai vertici dell’Asp, primario e dirigenti medici hanno riferito della difficoltà a proseguire l’attività in queste condizioni, c’è da augurarsi che vengano adottate urgenti iniziative per tamponare il gravissimo disagio che riguarda sia gli operatori che stanno in prima linea che i cittadini.

Si tratta dell’ennesima emergenza che interessa l’ospedale di Sciacca, poche ore dopo il via libera con decreto al piano della rete ospedaliera regionale, quello che dovrebbe determinare una migliore organizzazione del lavoro e che dovrebbe consentire nuove assunzioni.

Giuseppe Recca