ONCOLOGIA IN DIFFICOLTA’ AL GIOVANNI PAOLO II

Allarme lanciato dal consigiere comunale Simone Di Paola

Emergenza personale nel servizio di oncologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Soltanto due infermieri professionali sono in srevizio, costretti da soli ad occuparsi di una gran mole di lavoro per far fronte alle necessità primarie del reparto. Lo sgenala il consigliere Simone Di Paola in una dettagliata lettera trasmessa al sindaco Vito Bono, al quale chiede di intervenire in maniera energica presso la direzione dell’Azienda sanitaria provinciale. I due infermieri in servizio devono occuparsi di tutto: dall’assistenza primaria dei pazienti, alla somministrazione della chemioterapia, al gran numero di prelievi che vengono effettuati ai pazienti provenienti da ogni parte del territorio. Inoltre viene segnalato il notevole ritardo con cui viene somministrata la chemioterapia, in ragione del fatto che i preparati farmaceutici arrivano in reparto non prima delle 10.30, con la conseguenza che chi deve sottoporsi a questa cura entra alle prime luci del mattino per uscirne, quando va bene, nel tardo pomeriggio, con evidenti disagi sia per i malati che per le loro famiglie. “Le conseguenze di tale situazione – scrive Di paola nella lettera – si ripercuotono, ovviamente, non soltanto sugli utenti, ma anche sui responsabili del reparto, costretti a lavorare da anni in condizioni di perenne emergenza. Tale situazione – aggiunge il consigliere saccense rivolgendosi al sindaco – è diventata intollerabile: pertanto le chiedo un’ immediato incontro con i vertici dell’ASP di Agrigento, al fine di concordare misure immediate ed efficaci al fine di ripristinare condizioni di normalità presso un servizio, quello oncologico, che a Sciacca rappresenta un’eccellenza assoluta e che merita maggiore attenzione e tutela”.

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