NELLA NOTTE INCENDIATI 4 MEZZI DI GIRGENTI ACQUE. EVITATA LA TRAGEDIA, ALCUNI ERANO ALIMENTATI A GAS

Girgenti Acque: “Episodi come questo sottolineano come talvolta anche chi scende in piazza a fomentare i cittadini contro qualcuno compia un atto di estrema pericolosità”

Nella notte scorsa nel centro crispino ignoti hanno dato alle fiame a 4 mezzi della società idrica Girgenti Acque. Il clima è ormai tesissimo. Distacchi dei contatori, bollette esose, nessuna risposta da parte della società idrica i cui operatori assumono atteggiamenti arroganti nei confronti degli utenti. Si è sfiorata la tragedia. Alcuni dei mezzi incendiati erano alimentati a gas.

Il gesto di violenza non è giustificabile. La ragione deve prevalere sugli istinti. Ma la politica non può perdere ancora tempo rispetto ad una situazione che si arroventa sempre di più. E’ necessario incrementare il dialogo, e in tal senso deve essere la società Girgenti Acque a compiere ilprimo passo. L’acqua è un bene vitale per il cittadino. Bene del quale dipende la sua vita, esistenza. L’acqua non può essere tratta da “oggetto commerciale”. E’ un bene primario, esistenziale, e non può essere trattato come un servizio uguale alla elettricità, al telefono, o al gas, o come qualsiasi prodotto commerciale. 

La Girgenti Acque ha condannato duramente l’atto intimidatorio e si rivolge alla Procura della Repubblica: “Episodi come quello accaduto a Ribera la notte scorsa, sottolineano come talvolta anche chi scende in piazza a fomentare i cittadini contro qualcuno, sia esso la Girgenti Acque, compia un atto di estrema pericolosità”.  “La notte scorsa si è sfiorata la tragedia perché le auto incendiate, di cui quattro dotate di impianto a gas, erano parcheggiate a pochi metri dalle abitazioni”, scrive Girgenti Acque e aggiunge: “Non è, di certo, con episodi di questo genere, che si discutono e si risolvono i problemi legati all’erogazione di un servizio non da tutti condiviso. L’Azienda, in riferimento a quanto accaduto, ha già presentato denuncia alle autorità giudiziarie alle quali chiede di attenzionare la situazione affinchè non si abbiano a ripetere fenomeni di questo tipo”.

Ieri pomeriggio, a Ribera, si è svolta una manifestazione nella quale si sono discussi le varie problematiche che vivono i cittadini, ostacoli ormai da un contratto che vede tutelare solo i diritti della società idrica. 

A proposito del violento episodio che si è manifestato la notte scorsa, con l’incendio di mezzi della Girgenti Acque, l’Associazione il Ponte condanna sena mezzi termini l’insano gesto.

“Le legittime e civili azioni di proteste- scrive il presidente Serafino Mazzotta – non possono e non devono vanificare (e confuse) da, e con, comportamenti che nulla hanno a che fare con la civiltà e con la legittimità”.

“Non possiamo, peraltro, non rilevare come nel corso della manifestazione di ieri pomeriggio non solo si è più volte sottolineata da parte degli intervenuti la necessità di affrontare la problematica nell’assoluto rispetto delle leggi, ma, anzi, si è provveduto ad allontanare chi, tra i presenti, mostrava segni di insofferenza”. 

“Allo stesso tempo, però, sottolineano- continua Mazzotta- la strana ed inquietante coincidenza tra una libera e civile manifetsazione di pensiero ed il gravissimo atto perpetrato. Ove qualcuno ritenesse, in tal modo, di condizionare ed indirizzare le espressioni di dissenso, che hanno lo scopo unico di rapprsentare il disagio della popolazione, sappia che sbaglia.”

 

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