“LE TASSE NEL’ERA DI PAOLA”, PER SEL IL SINDACO NON RISOLVE I PROBLEMI E SI TRINCERA NEI TAGLI DELLO STATO

Nella sindacatura Di Paola le tasse sono aumentate di € 6.152.000 nel 2012, a fronte di minori trasferimenti per € 3.035.000, con un saldo positivo di € 3.117.000. Nel 2013 le tasse sono aumentate di € 7.412.000, a fronte di € 4.346.000 di riduzioni, con un saldo positivo di € 3.066.000.

Sono i contenuti di un “dossier” diffuso oggi alla stampa dal consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Paolo Mandracchia, l’indomani delle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino all’emittente Rmk Tv.

Duro l’attacco di Paolo Mandracchia a Fabrizio Di Paola, che aveva replicato anche a Filippo Bellanca, trasferendo poi la questione sulla precedente amministrazione e sulla “politica di risanamento” in atto da parte della sua giunta: “L’abito di primo cittadino è “stretto” – dice l’esponente di Sel – principalmente per chi era abituato a dare “lezioni di politica” e oggi si deve misurare con i problemi quotidiani, che non riesce a risolvere, tentando di nascondersi dietro i tagli dello Stato e della Regione e accusando i governi di disattenzione verso il territorio.

E’ reale il disagio dell’essere primo cittadino in un momento di crisi e la disattenzione dei governi, ma, ancora una volta, il Sindaco dimentica che il suo mentore politico Cav. Berlusconi, fino a qualche anno addietro rassicurava tutti dicendo che non esisteva la crisi, che i ristoranti erano pieni e i voli aerei affollati e che la crisi era il frutto dell’inventiva della sinistra”.

“Occorre chiedersi – continua Mandracchia – perché la città si lamenta dei disservizi, delle frane annuali (vedi S. Marco e S. Giorgio) del mancato diserbo delle aree comunali che ci avrebbe fatto risparmiare qualche centinaio di mila euro, di una viabilità caotica, di una ZTL solo annunciata, delle esigue (6000 euro) risorse assegnate ai quattro circoli didattici comunali, della viabilità rurale che ha visto interventi solo con i fondi del 2011, del degrado della villa comunale. Forse i cittadini hanno solo il piacere di lamentarsi? Il Sindaco piuttosto che attaccare, coloro i quali osano dissentire, pensi ad aggredire i problemi reali della città. Un tempo si dispensavano lezioni di “volo” e si raccomandavano viaggi presso gli assessorati regionali e ai ministeri perché le risorse si dovevano “saper reperire”; oggi non solo voliamo a bassa quota, ma quasi sistematicamente veniamo esclusi dai finanziamenti”.

Di Paola, riferendosi alle dichiarazioni di Bellanca, aveva parlato di “disfattisimo”: “La verità è che il “disfattismo” di cui è accusata la minoranza – conclude il consigliere di Sel – aumenta sensibilmente tra sostenitori del Sindaco e tra i cittadini. E’ evidente che qualcuno nel palazzo di città ignora la realtà”.

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