LA PROCURA PRESENTA IL “BILANCIO SOCIALE”: PIU’ PRODUTTIVITA’ E MENO COSTI

La Procura della Repubblica ha elaborato il Bilancio sociale e la carta dei servizi

La stella polare della Procura della Repubblica è quella di garantire la legalità ma anche la razionalizzazione dei costi. Insomma, giustizia più veloce e costi ridotti. Il capo della Procura, Vincenzo Pantaleo, ha presentato il bilancio sociale della Procura saccense, insieme alla carte dei servizi. Un lavoro corale del personale che ha consentito agli uffici della magistratura inquirente di allinearsi agli standard del programma Operativo Fondo Sociale Europeo delle Autorità per l’Amministrazione della Giustizia della Regione siciliana.

Da una prima lettura del bilancio spicca un dato che dimostra l’ottimo risultato che sposa perfettamente due obiettivi: la qualità del lavoro svolto dagli uffici della Procura e la riduzione dei costi. A fronte di 6.744 procedimenti penali definiti, con 4 magistrati inquirenti (Procuratore compreso) si è registrata una riduzione della spesa, nell’anno 2012, di una quota superiore del 50%. Nel 2010 i costi dell’attività tipica (spese di giustizia) era di 687.355,73 mentre nel 2012 è scesa a 264.081. In questo raggruppamento fanno parte le spese di giustizia, indennità, onorari e altro. Ma un altro dato risalta. A fronte di un’attività investigativa che mantiene alti i numeri (1.686 procedimenti penali definiti per singolo magistrato) si registra un aumento del numero delle intercettazioni che sale da 86 nel 2010 a 169 nel 2012m ,a nel contempo una forte razionalizzazione dei costi. Altra riduzione dei costi riguarda il raggruppamento viaggio/missione, spese sostenute per los volgimento dell’incarico, straordinario nel processo penale per intercettazioni telefoniche, altre spese straordinarie nel processo penale, postali e telegrafiche, stampa e altro. Si passa da 414.151 euro nel 2010 a 114.699 nel 2012.

Il bilancio sociale offre uno spaccato completo della vita degli uffici della Procura sia sotto l’aspetto del lavoro svolto, sia dei costi sostenuti. Vi è da considerare anche che il lavoro svolto dalla procura avviene con un magistrato in meno rispetto a quello previsto dalla pinta organica. Nel 2010 si è toccato il culmine con solo due magistrati in servizio, il procuratore Pantaleo e il sostituto Vella.

“La procura della Repubblica- dice il procuratore capo Pantaleo- ha da qualche tempo imboccato la via del rinnovamento aderendo al progetto della riorganizzazione dei processi lavorativi. Il progetto pone al centro dell’attenzione il miglior funzionamento dell’Ufficio in rapporto agli scopi di giustizia che la Procura della Repubblica persegue e ai servizi offerti a tutti coloro che per qualche ragione vengono in contatto con tale istituzione”. Pantaleo evidenzia, inoltre, che “la realizzazione di questa prima edizione del bilancio sociale della Procura di Sciacca è frutto di una sfida, a cui ha aderito con collaborazione e produttività tutto il personale dell’Ufficio a cui va un plauso e un vivo ringraziamento”.

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