LA FESTA E’ FINITA, ADESSO AL LAVORO
Dopo le gioie, i festeggiamenti, i ringraziamenti, la nuova amministrazione deve ingranare subito con il New Deal
Di Filippo Cardinale
L’estate è in fase di svolgimento. Non c’è da aspettarsi un programma di intrattenimenti degno di essere definito tale per una città turistica. Ci sono state le elezioni, c’è da approvare il bilancio, c’è da inventarsi cosa fare a luglio e agosto per rendere meno noiosa la città per turisti e residenti.
Non possiamo pretendere che il sindaco abbia nella borsa (la prima volta nella storia di Palazzo di Città che tale accessorio femminile trovi posto sulla scrivania sindacale) una bacchetta magica e presenti alla città un palinsesto strapieno di eventi.
Però alcuni segnali devono pervenire. Passata la fase dei festeggiamenti, dei ringraziamenti, delle foto di gruppo anche con personaggi che hanno gravi responsabilità sull’andazzo delle cose cittadine, adesso bisogna tuffarsi nella realtà.
Il sindaco ha assunto precisi impegni che vanno ben oltre il cambio della lampadina, l’asfaltare una buca, togliere qualche erbaccia di troppo.
Francesca Valenti ha trasmesso alla città la capacità di risolvere temi complessi e astrusi. Vuoi perché non dipendono direttamente dall’amministrazione comunale, vuoi perché dipendono dalla capacità di spesa dell’Ente.
Sull’argomento dolente con la Girgenti Acque, il sindaco ha detto di aver letto il contratto, di aver individuato punti che permettono un percorso verso la risoluzione del contratto e la gestione comunale dell’acqua. Gestione che, a differenza di altri Comuni, il nostro non ha mai esercitata, con tutto quello che comporta a cominciare dal personale, mezzi, etc.
(La questione di Girgenti Acque è stata la battaglia costante della campagna elettorale. In primo piano la rescissione contrattuale. La città attende una risposta subito)
Sulle Terme attendiamo che la Regione espleti la concessione dei beni al Comune. Qui c’è da fare chiarezza. I beni non passeranno in proprietà al Comune. Anzi, l’Ente avrà un’incombenza piuttosto impegnativa: ne sarà il custode, con tutto quello che comporta dal punto di vista manutentivo e di salvaguardia dal degrado. Anche qui, dalle enunciazioni generiche, ci attendiamo l’ora dei dettagli.
Altrettante chiare devono essere le risposte sull’idea di turismo. La prima è la delega assessoriale. Da qui capiremo qualcosa in più. Poi vorremmo che sul turismo si scendesse nel particolare, nel dettaglio, a cominciare con gli eventi, le grandi feste, carnevale compreso. Il sindaco ha parlato di aprire il ventaglio delle offerte, riferendosi, cioè, al turismo religioso, congressuale, sportivo. Una novità per la città, una novità che tutti attendono la concretezza.
(Turisti davanti la Basilica del Soccorso. Spesso i monumenti della città sono chiusi generando lamentele di chi spende soldi per soggiornare a Sciacca)
Vorremmo anche che la sindaca spiegasse meglio l’idea espressa su un’intervista sul Giornale di Sicilia, cioè sull’organizzazione di spettacoli, concerti, assieme ai privati, con il pagamento del biglietto. A tal proposito, la Valenti ha detto che “non è questa la mia idea di estate saccense. A mio parere va fatta per tutti quanti e non soltanto per chi paga il biglietto. Io punterei su tutti quegli eventi che possano coinvolgere i cittadini, i turisti e valorizzare le risorse che abbiamo a Sciacca”. L’idea stuzzica, certamente, la curiosità dei cittadini, e per tale motivo necessita di dettaglio.
Se è prevalsa la voglia di cambiare, la svolta riguarda anche il nuovo modo di vedere le cose della città. Siamo sicuri che il sindaco darà la svolta. Ed è per tale motivo che siamo curiosi, desiderosi di vedere l’apertura del cantiere delle idee che cambieranno la nostra Sciacca.