LA CORTE DEI CONTI HA REGISTRATO IL DECRETO CHE ISTITUISCE LE ZONE FRANCHE URBANE

La Corte dei Conti registra il decreto istitutivo delle Zone Franche Urbane. Dubque, vengono confermate le previsioni dell’art. 37 del decreto sviluppo che prevedeva, appunto, la possibilità di concedere agevolazioni fiscali e contributive in favore di micro e piccole imprese localizzate nelle zone franche urbane ricadenti nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza già selezionate dal Cipe comprese quelle valutate ammissibili ma non finanziate.

Come è noto, per un provvidenziale intuito dell’allora sindaco mario turturici, Sciacca è zona franca urbana.

La gestione dell’intervento sarà svolta dal MISE con l’ausilio dell’Agenzia delle Entrate per quanto concerne le attività di regolazione contabile.

“Il MISE- spiega Turturici-  con apposito bando adotterà le disposizioni di attuazione dell’intervento predisponendo la modulistica per la richiesta delle agevolazioni indicando anche le modalità e i termini di presentazione delle istanze. E’ utile ricordare che la Regione Sicilia ha già individuato risorse aggiuntive per circa 40 milioni di euro da destinare all’incremento della dotazione finanziaria già prevista dal Piano Azione Coesione e che quindi le risorse attualmente disponibili oggi per le zfu siciliane ammontano a circa 187 milioni di euro”.

La quota delle risorse che spetterà al comune di Sciacca potrà essere di diversi milioni di euro, occorre pertanto agire sul piano politico per assicurare il massimo finanziamento possibile.

“Occorre attivarsi  sorttolinea Turturici – per farsi trovare preparati, alla stregua di quanto sta avvenendo in altre città che risultano ben ificiare ditali agevolazioni. A tal proposito faccio notare che, con la istituzione della ZFU, il parco progetti elaborato negli anni della mia amministrazione, composto da ben 5 progetti esecutivi riguardanti la ricivalificazione del centro storico della città ( da san Michele alla Marina) è facilmente finanziabile, mentre alcune iniziative di indubbia valenza culturale ed economica (incredibilmente boicottate negli anni della mia amministrazione) devono essere riprese con forza. Mi riferisco in particolare alla possibilità di attivare a Sciacca, utilizzando i locali dell’ex Istituto Sant’Anna nella antica zona di Santa Caterina, un corso di Laurea sul turismo. Mi riferisco anche al rilancio delle Terme di Sciacca, avendo cura di implementare il bando per la ricerca del soggetto investitore, invogliando la partecipazione di quanti, allo stato, non sono a conoscenza delle importanti agevolazioni fiscali e contributive connesse all’attivazione della ZFU”.

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