IL DOPO AKRAGAS-RIBERA: ZAMBUTO PROTESTA IN LEGA

Un sindaco scende in campo per difendere la squadra di calcio della propria città e per protestare nei confronti della Lega Sicula per l’atteggiamento dell’arbitro della partita di ieri tra Akragas e Ribera.

Marco Zambuto si è messo in contatto con la presidenza della Lega sicula di calcio per “ manifestare una offesa alla città, allo sport e alla tifoseria biancoazzurra”. Piuttosto che condannare gli episodi violenti dei tifosi dopo la partita, Zambuto contesta le decisioni arbitrali, definite assurde. E difende anche la tifoseria, dove ci sono persone che prima della partita e prima delle sviste arbitrali, avevano già accolto con comportamento irriverenti tifosi e giocatori del Ribera.

“Le tre espulsioni hanno esasperato gli animi di una tifoseria che ha manifestato verbalmente il proprio dissenso e non può essere l’azione isolata di qualche tifoso a macchiare la sportività del pubblico agrigentino – afferma il primo cittadino di Agrigento – Lo stato di esasperazione per i torti arbitrali subiti negli ultimi quindici minuti, con l’Akragas in vantaggio, poteva provocare ben gravi conseguenze e solo grazie all’azione preventiva delle forze dell’ordine, all’impegno dei dirigenti dell’Akragas e al buon senso, non ci sono state eclatanti azioni di protesta”.

Il sindaco chiede che venga fatta luce sugli avvenimenti successi all’Esseneto perché, – dice – “il comportamento dell’arbitro e del suo assistente non sono stati super partes”.

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