GIUNTA “SQUILIBRATA”, L’MPA HA 0,67 ASSESSORI OGNI CONSIGLIERE, L’API LO 0,17

Quando è stato usato il manuale Cencelli per la ripartizione degli incarichi del governo cittadino, il metro usato è stato steso per la situazione di quel momento. Come è noto, il cartello di Vito Bono era costituito da liste civiche. L’unico partito era l’Mpa. Poi le cose sono cambiate e di liste civiche non c’è più l’ombra. Si sono accasati tutti nei partiti.

Volendo pesare col bilancino del farmacista la composizione attuale dell giunta rispetto ai consiglieri comunali che ogni partito della maggioranza conta, appare evidente una rappresentazione “squilibrata”. E’ vero che l’Api ha al suo attivo il presidente del Consiglio comunale, ma il quadro della giunta è questo:

PD:    2 assessori su 5 consiglieri comunali, pari a 0,40 assessori per ogni consigliere comunale del gruppo consiliare

API:   1 assessore su 6 consiglieri comunali pari a 0,17   assessori per ogni consigliere comunale del gruppo consiliare

MPA: 2 assessori su 3 consiglieri comunali pari a 0,67 assessori  per ogni consigliere comunale del gruppo consiliare

FLI:   1 assessore su 3 consiglieri comunali pari a 0,33   assessori  per ogni consigliere comunale del gruppo consiliare

Dal quoziente appare chiaro come il quadro politico di oggi, riferito al numero dei consiglieri comunali dei gruppi che sostengono Vito Bono, non rispecchiante la realtà attuale. Basta leggere il quoziente (in rosso) per comprendere come la giunta risulta “squilibrata”rispetto alla reale rappresentanza. Prevale su tutti l’Mpa, che, tra l’altro, ha la carica di vice sindaco e deleghe importantissime come quella del Turismo.

 

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