GIANBECCHINA E LA SUA GENESI PITTORICA. PRESENTATA A RIBERA LA SUA OPERA DEL 1929

E’ stata definita dalla critica d’arte, professoressa Maria Prestigiacomo, come “genesi pittorica espressiva”. Si tratta di uno schizzo su tegola, datato 1929 del pittore sambucese Gianbecchina, (nato a Sambuca di Sicilia il 2 agosto 1902 e morto a Palermo il 14 luglio 2001), uno dei massimi esponenti della pittura del ‘900.

E’ il big bang dell’arte del maestro sambucese. Sulla tegola è reffigurato un contadino in piedi con il bastone mentre fuma la pipa. Lo schizzo risale a quando il maestro aveva appena venti anni. Guianmbecchina, già da giovane manifestava un forte interesse per il mondo contadino, “fatto di sacrifici ma di garnde amore verso la madre terra e le priprie radici”, sottolinea Prestigiacomo. 

L’opera d’arte del maestro sambucese è stata presentata a Ribera nel corso di un convegno organizzato dalla Pro Loco il cui fondatore è l’albergatore Giuseppe Giallombardo. 

Magistrale l’intervento della critica d’arte Maria Prestigiacomo. Il convegno è stato chiuso dall’appassionata di cultura Annette Vassallo, che è ancheb stilista e vice presidente della Pro Loco. 

All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Villafranca Sicula Domenico Barrile, il proprietario della tegola Michele Vaccaro,il console onorario di Malta Joseph Barrovecchio. Nessuna presenza, purtroppo, da parte dell’Amministrazione comunale riberese. 

 

 

 

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